La Cina dopo il Covid , sta covando un’altra pandemia?

La spinta della Cina per espandere la sua portata economica sta procedendo ad una deforestazione e aumentando quindi il rischio che un virus dei pipistrelli possa infettare l’umanità. Ma vediamo cosa sostiene l’analisi dei dati elaborati dalla Reuters, la famosa agenzia di stampa inglese.

La Cina ha finanziato la ferrovia Cina-Laos, un collegamento ad alta velocità dal proprio confine meridionale fino alla capitale del Laos. Questa opera attraversa una fascia di 422 chilometri attraverso un terreno boscoso che, tra gli altri animali, ospita dozzine di specie di pipistrelli, alcuni dei quali ospitano virus molto simili a quello che ha causato l’attuale pandemia.

Lo sviluppo degli spostamenti e l’aumento del turismo stanno già accelerando lungo le rotte e, avvertono gli scienziati, aumentano le probabilità che un nuovo agente patogeno pandemico possa emergere da un luogo remoto ed essere inserito in un mondo più interconnesso che mai.

Lungo tutto il percorso della ferrovia, un’analisi di Reuters, ha rinvenuto condizioni sempre più mature per uno spillover zoonotico, vale a dire il salto di un nuovo virus dagli animali agli esseri umani. I virus dei pipistrelli sono stati la fonte di molteplici crisi sanitarie oltre a quelle legate ai coronavirus, comprese le epidemie di Ebola, Nipah e Marburg. In quasi tutti i casi, la perdita di alberi e lo sviluppo di habitat di pipistrelli hanno creato condizioni che secondo gli scienziati facilitano lo spillover.

Ad aggravare il rischio, i pipistrelli fanno parte della cultura e dell’economia laotiana. Il governo, ad esempio, concede concessioni agli operatori che raccolgono guano, o escrementi di pipistrello, dalle numerose grotte che punteggiano la regione. Il guano infatti viene usato come fertilizzante.

Inoltre i pipistrelli fanno parte della dieta locale per alcune persone. Gli animali vengono venduti grigliati e infilzati nei mercati e nelle bancarelle. Gli scienziati hanno trovato il coronavirus in campioni prelevati da un mercato.