
L’ondata di caldo eccezionale che sta interessando Europa, Stati Uniti e Cina ha fatto registrare il suo record. Ieri, nel villaggio di Sanbao, nella regione nordoccidentale dello Xinjiang in Cina, secondo quanto reso noto dal Met Office di Pechino, è stata registrata la temperatura record di 52,5 gradi, tra le più alte mai registrate prima.
Anche in Italia caldo record con massime in aumento, in Lombardia, fino a 37 gradi, le temperature massime in lieve aumento ovunque: tra 31°C e 36-37°C. Lo zero termico è in risalita fino a 5.000-5.200 metri.
Intanto oggi massimo livello di allerta in 17 città italiane, che saliranno a 20 domani e raggiungeranno quota 23 mercoledì 19 luglio, giorno di picco. L’arrivo dell’anticiclone Caronte tinge di rosso il bollettino delle ondate di calore del ministero della Salute.
Delle 27 città monitorate, il bollino rosso (allerta 3, la più alta) ce l’hanno oggi Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste e Viterbo. Per tutti e tre i giorni l’allerta resta massima nella Capitale.
Luca Mercalli, parla di un’ondata di calore anomala, dovuta alla grossa bolla di aria calda, ovvero l’anticiclone di origine africana che nasce dal Sahara (in Algeria si registrano 47-48 gradi), che poi attraversa tutto il Mediterraneo dilatandosi sulla Spagna, sotto scacco dell’afa, fino a raggiungere il Sud Italia.
In tutti i Paesi del mondo la temperatura sta crescendo. Diciassette gradi di temperatura media planetaria: la scorsa settimana è stata, a livello globale, la più calda nella storia del Pianeta da quando si misurano i dati meteorologici, nota Mercalli, affrontando il tema del riscaldamento globale. Un livello mai raggiunto prima, una situazione che non si arresterà se non s’interviene seriamente per ridurre le cause. Si va troppo lenti, sono ormai passati 31 anni dalla prima Convezione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici