Andrea Purgatori: dicono di lui

Il giorno dopo la morte del giornalista Andrea Purgatori, raccogliamo alcuni dei saluti di  amici, colleghi e conoscenti-

Enrico Mentana, direttore TGLa7: Ciao Andrea. Ci siamo divertiti tanto

Corrado Guzzanti: Morto uno dei miei più cari amici. Grande giornalista, grande autore, compagno di molte follie come il caso Scafroglia, Fascisti su Marte e Aniene. Un abbraccio a tutti quelli che gli hanno voluto bene, e sono tantissimi”.

Andrea Orlandi, fratello di Emanuela: Mi mancherà la sua spalla nei momenti di difficoltà. Ma soprattutto mi mancherà sentirlo al mio fianco nel portare avanti questa battaglia, che sicuramente vinceremo

La morte di Andrea Purgatori è una immensa perdita.  Il Presidente Urbano Cairo, l’Amministratore Delegato Marco Ghigliani, il Direttore di Rete Andrea Salerno, il Direttore del TgLA7 Enrico Mentana, tutti i colleghi e gli amici de LA7 lo ricordano con grandissimo affetto e stima, vicini alla sua famiglia.

Emiliano Fittipaldi direttore di Domani: Addio ad Andrea Purgatori. Le sue inchieste erano lampi nel buio

Milena Gabanelli giornalista: E adesso con chi mi consiglio? scrive su Twitter, ricordando così il collega Andrea Purgatori

Bonaccini Presidente della Reegione Emilia Romagna: Mancheranno il suo rigore e il suo impegno. Una persona perbene, autore e giornalista d’inchiesta: dobbiamo soprattutto a lui se si sgretola il muro di gomma sulla strage di Ustica

Diego Bianchi di Propaganda Live: Umile e affidabile, è stato un punto di riferimento»

Una grandissima umiltà e semplicità nei rapporti e al tempo stesso una grande affidabilità e credibilità nel lavoro che faceva che gli davano un’autorevolezza tutta sua

Conte, leader del M5S: Se ne va protagonista giornalismo d’inchiesta che in Italia perde un protagonista coraggioso, scrupoloso, appassionato della ricerca dei fatti e della verità

Giorgia Meloni: Grande vuoto nel mondo dell’informazione e del giornalismo d’inchiesta

Paolo Gentiloni scrive su Twitter: Con Andrea Purgatori il giornalismo perde un numero uno. Ciao Andrea

 Sigfrido Ranucci di Report: «Senza il suo coraggio, senza le sue qualità molte nefandezze sarebbero rimaste oscure. Da oggi mi sento più solo