Crisi Ucraina, prove di dialogo Usa-Russia, ma Kiev è contraria

La Russia è pronta al dialogo su un accordo politico. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ripreso dalla Tass. Gli Stati Uniti hanno risposto che, pur rifiutando ogni veto, sono disponibili al dialogo. Siamo per una de-escalation ha detto ieri il segretario di stato Blinken, dopo una conversazione telefonica con il suo omologo russo Sergei Lavrov

Ma adesso è l’Ucraina a rifiutare qualsiasi opportunità di dialogo, pur essendo in una situazione non facile. Forse perché sa che sono prossime le consegne dagli Usa dei carri armati Abrams, che potrebbero essere decisivi nell’offensiva che stanno conducendo in queste settimane.

Ma secondo informazioni riservate, svelate dal quotidiano spagnolo El Pais, Washington avrebbe proposto alla Russia un accordo in base al quale entrambe le parti si impegnerebbero a non schierare in Ucraina missili offensivi da terra e forze permanenti per missioni di combattimento. Si tratterebbe quindi una delle risposte fornite dalla Casa Bianca alle garanzie di sicurezza richieste di Mosca.

Ma ci sono altre ipotesi di colloqui, dopo la disponibilità di Putin ad esaminare i piani di pace, durante il recente incontro con i capi di Stato africani.

Anche se al momento non vi sono state specifiche proposte, fra il presidente russo Vladimir Putin e il collega francese Emmanuel Macron o il cancelliere tedesco Olaf Scholz, sono comunque intercorse delle telefonate. Lo ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia stampa Tass. Sia Scholz che Macron, così come loro rappresentanti, hanno dichiarato l’importanza di mantenere il dialogo con la Russia, anche al massimo livello e il portavoce di Putin ha confermato che anche loro condividono questo punto di vista