Hollywood: sceneggiatori e studios riprendono le trattative, anche sull’A.I.

Sono riprese e proseguiranno ancora oggi le trattative tra sceneggiatori in sciopero e gli studios di Hollywood, per porre fine alle manifestazioni che hanno bloccato le produzioni cinematografiche e televisive. Le due parti si sono scontrate questioni sulle retribuzioni, sulle dimensioni degli staff di sceneggiatori negli spettacoli e sull’uso dell’intelligenza artificiale nel modo in cui vengono create le sceneggiature. Gli attori, che si sono uniti agli scrittori in sciopero a luglio, hanno i loro specifici problemi, ma non ci sono ancora state discussioni sulla ripresa dei negoziati con il loro sindacato.

Tra i protagonisti dei due scioperi che hanno fermato Hollywood ci sono leader poco conosciuti, avvocati del lavoro, ma Carol Lombardini è senza dubbio la figura cruciale nello stop del lavoro a Hollywood. Per 14 anni ha condotto trattative contrattuali per gli studios con tutti i sindacati e le corporazioni di Hollywood. Molte sono arrivate al limite o hanno superato le scadenze, ma nessuna ha mai portato a uno sciopero, Una figura rispettata, anche se avversaria negli anni passati, è diventata ora bersaglio di gran parte dell’accanimento della parte avversa. Appare spesso sui cartelli di protesta ed è oggetto di crude parodie sui social media.

Ellen Stutzman, seduta di fronte a Lombardini, nelle trattative fallite che portarono allo sciopero degli scrittori, ha assunto la carica di capo negoziatore per la Writers Guild due settimane prima dell’inizio delle trattative contrattuali. La Stutzman ha fatto sapere di volere che gli spettatori e il pubblico sappiano che gli sceneggiatori stanno lottando per la carriera, per una professione praticabile e per continuare a creare spettacoli e film che le persone negli Usa e nel mondo amano, sperando che questi li sostengano in questa battaglia