play_arrow

keyboard_arrow_right

Listeners:

Top listeners:

skip_previous play_arrow skip_next
00:00 00:00
chevron_left
volume_up
chevron_left
  • cover play_arrow

    Radio K55

Politica

Immigranti richiedenti asilo: cinquemila euro per evitare il CPR

today23/09/2023 9

Background
share close

E’ un decreto attuativo del decreto Cutro, messo a punto dal ministero dell’Interno e pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale. Ora è legge dello Stato. Di che si tratta? Bastano cinquemila euro (4.938 per la precisione) per evitare il Centro per il Rimpatrio. Cioè chi, degli immigranti richiedenti asilo non vuole essere trattenuto in un Centro per il rimpatrio fino all’esito dell’esame del ricorso, potrà versare quella che la legge chiama una garanzia finanziaria per evitare il CPR, a fronte della dimostrazione della disponibilità di un alloggio adeguato sul territorio nazionale; della somma occorrente al rimpatrio e dei mezzi di sussistenza minimi per un massimo di quattro settimane.

I cinquemila euro devono essere prestati in unica soluzione mediante fideiussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa, deve essere individuale e non può essere versata da terzi. Inoltre va prestata entro il termine delle operazioni di riconoscimento foto-dattiloscopico e segnaletico. E chi non ha i 5000 euro, cosa non improbabile tra degli immigrati, sia pure richiedenti asilo? Il CPR è lì, pronto per lui.

Dunque, riassumendo chi è un immigrante ricco, cioè arriva con 5000 euro in tasca, li tira fuori al momento delle procedure di riconoscimento ed evita il CPR. Chi è povero, magari ha solo duemilacinquecento euro, non potrà chiedere di evitare il CPR per due settimane… e che è un albergo? Parimenti chi ha mille euro, non gli servono a niente. Ma chi sono gli immigranti che arrivano in Italia, avendo pagato per giungere nell’Africa mediterranea (partendo magari da quella sub-sahariana), avendo pagato un conto salato per la traversata agli scafisti (come ci ha ricordato spesso Salvini), che alla fine sbarcano nel nostro paese avendo una disponibilità di cinquemila euro, (un po’ meno di tre mesi dello stipendio medio italiano) e in più può dimostrare di avere altre risorse economiche per un domicilio dignitoso, di soldi per mangiare e di quelli, eventualmente necessari, per il rimpatrio, se la sua domanda di asilo venisse respinta?

Questa è l’accoglienza italiana nei confronti di chi, sia donna, bambino, giovane, adulto, o vecchio, fugge da catastrofi naturali, da persecuzioni politiche, dalla fame e dalle malattie, secondo la nuova legge voluta dall’attuale governo italiano

Written by: content_creator

Rate it

0%
Radio K55 APP

GRATIS
VISUALIZZA