Salvini: i soldi per il ponte sullo Stretto sono nella manovra finanziaria

Stretto di Messina addio. Arriverà il Ponte. E’ l’annuncio di Salvini che spiega come nella manovra di bilancio di quest’anno ci sarà tutto quello (finanziamenti) che serve per recuperare qualche decennio perso per la realizzazione del Ponte di Messina. Questo lo dice il ministro delle infrastrutture, ma, va ricordato, è stato detto più e più volte detto da premier e ministri nell’ultima quindicina d’anni circa. Ma che si sia detto e promesso, non è comunque mai stato garanzia che poi si sia iniziato.

Vedremo questa volta, con Salvini che assicura che il finanziamento sarà addirittura nella manovra di bilancio 2023, proprio il giorno dopo il consiglio dei Ministri in cui, nella stesura della Nadef , non si prevede lo stanziamento necessario per dare il via ai lavori nel 2024, come aveva sempre dichiarato il leader leghista.

Fratelli d’Italia e Forza Italia frenano. Sullo sfondo c’è il silenzio della premier in pubblico che però a porte chiuse addirittura avrebbe invitato i suoi alla serietà, senza cedere a promesse da campagna elettorale. ll capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti, cauto sulle tempistiche, ha detto che nella prossima manovra ci potrà essere e un’ipotesi di bilancio che riguarda un programma pluriennale. Ma che dubita che il prossimo anno si sarà già agli appalti.

Anche Taviani di Forza Italia ha ammonito che bisogna essere sempre seri, non fare né promesse apocalittiche né analisi distruttive, e ha ribadito che, fermo restando che il Ponte si dovrà realizzare, ma andranno valutati quali saranno i tempi e quali gli investimenti che si potranno fare in questa manovra