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Cronaca

Povertà (assoluta e relativa) in Italia

today26/10/2023 9

Background
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Istat: l’aumento di milioni di italiani sotto la soglia di povertà.

L’Istituto calcola che 2,18 milioni di famiglie e 5.6 milioni di persone sia in condizione di povertà assoluta. Il dato sulla povertà relativa è ancora più esteso, l’incidenza di povertà relativa si attesta al 10,9% (stabile rispetto all’11,0% del 2021) e le famiglie sotto la soglia sono ben 2,8 milioni. L’incidenza della povertà assoluta fra le famiglie con almeno uno straniero è pari al 28,9%, si ferma invece al 6,4% per le famiglie composte solamente da italiani. Il 10,7% è la percentuale di famiglie che si trovano in povertà assoluta nel Mezzogiorno il 7,5% nel Nord e il 6,4% nel Centro. I minori in povertà assoluta sono 1,27 mln (13,4%). Invece il 14,7% è la percentuale delle famiglie con persona di riferimento, operaio o assimilato, in povertà assoluta, erano 13,8% nel 2021

Crescita dell’inflazione che determina la povertà

In larga misura l’aumento della povertà osservato è imputabile alla forte accelerazione dell’inflazione registrata nel 2022 (+8,7% la variazione dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo – IPCA), il cui impatto è risultato particolarmente elevato per le famiglie meno abbienti (+12,1% la variazione su base annua dei prezzi stimata per il primo quinto di famiglie. In effetti, le spese per consumo di questa fascia di popolazione, che include anche le famiglie in povertà assoluta, pur in forte crescita in termini correnti, non hanno tenuto il passo dell’inflazione, determinando un calo in termini reali, della loro spesa equivalente, del -2,5%

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La differenza tra povertà assoluta e relativa

Povertà assoluta: sono classificate come assolutamente povere le famiglie con una spesa mensile pari o inferiore al valore della soglia di povertà assoluta (che si differenzia per dimensione e composizione per età della famiglia, per regione e per tipo di comune di residenza) e  comunque nell’impossibilità di fruire di beni o servizi in rapporto al reddito pro capite medio del Paese

Povertà relativa: sono considerate povere relative le famiglie che hanno una spesa per consumi pari o al di sotto di una soglia di povertà relativa convenzionale (linea di povertà). In Italia, secondo l’ISTAT, un individuo adulto (18-59 anni) è considerato in povertà assoluta se sostiene una spesa mensile per consumi pari o inferiore a 560-600€ nel Mezzogiorno, 700-800€ nel Centro, 750-840€ nel Nord.

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