Conflitto Medio Oriente. Sulle stragi e sugli ostaggi

SULLE STRAGI E SUGLI OSTAGGI

Vittime palestinesi

Abu Obeida. Il portavoce dell’ala militare di Hamas, le Brigate al Qassam, ha comunicato con un messaggio sul canale Telegram che durante gli attacchi israeliani alla Striscia sono stati uccisi circa 50 ostaggi a Gaza.

Ostaggi israeliani

Daniel Hagari , il portavoce militare di Israele  ha comunicato che a Gaza il numero aggiornato degli ostaggi ancora in mano di Hamas è 224. Hagari ha spiegato che Israele sta compiendo un vasto sforzo operativo e di intelligence per continuare ad acquisire nuove informazioni sulla loro sorte. E che la loro liberazione è la massima priorità

Liberazione degli ostaggi

Fonti israeliane e straniere citate dal quotidiano di Tel Aviv, Haaretz, annunciano che tra qualche giorno un consistente numero di ostaggi israeliani potrebbe essere liberato. Le parti in trattativa sperano addirittura di definire l’accordo in due giorni, forse anche meno, in base all’andamento dei negoziati. Sembra che Israele voglia chiudere il dossier prima di doversi dedicare all’operazione militare di terra nei territori di Gaza

Il via all’incursione di terra o solo prove da parte di Israele?

Daniel Hagari , portavoce militare israeliano, ha parlato dell’offensiva terrestre di oggi nel nord di Gaza, spiegando che rientra nei preparativi per la prossima fase della guerra. Un’operazione breve, solo qualche ora, in cui, illustra Hagari, sono stati uccisi terroristi, e distrutte infrastrutture belliche di Hamas. Sono stati disinnescati ordigni, e neutralizzate imboscate

Una leadership per il popolo palestinese

Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha affermato che c’è assoluto bisogno di una soluzione che garantisca i diritti delle due parti, e che è assolutamente indispensabile una leadership palestinese autorevole, in grado di difendere il suo popolo, perché Hamas è il peggiore nemico del popolo palestinese