Tokyo: si chiude oggi il G7 sulle crisi mediorientale e russo-ucraina

Condanna inequivocabile degli attacchi terroristici di Hamas e in tutto Israele iniziati il 7 ottobre 2023, nonché gli attacchi missilistici in corso contro Israele. Non è accettabile l’aumento della violenza estremista commessa dai coloni contro i palestinesi, che mina la sicurezza in Cisgiordania e minaccia le prospettive di una pace duratura. La richiesta del rilascio immediato di tutti gli ostaggi senza precondizioni, ma anche l’assoluta necessità di azioni urgenti come l’apertura di un corridoio umanitario per gli aiuti ai palestinesi.

Questi alcuni dei concetti espressi nella risoluzione della due giorni dei ministri degli esteri del G7, che si concluderà oggi a Tokyo. Nella dichiarazione, anche l’impegno a lavorare di concerto con i partner per arrivare a soluzioni che diano risultati concreti, sostenibili e stabili per Gaza. L’Impegno per tornare a un processo di pace più ampio, come già concordato a livello internazionale. Si ribadisce qunidi come la soluzione a due Stati, con Israele e uno Stato Palestinese che vivano fianco a fianco in pace, sicurezza e riconoscimento reciproco, costituisca l’unica via per assicurare una pace duratura e sicura. Israeliani e palestinesi hanno pari diritto a vivere in sicurezza, dignità e pace.

La riunione non ha dimenticato la crisi russa-ucraina, ribadendo anzi che si continuerà a condannare nei termini più forti l’aggressione della Russia con l’impegno a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario, aumentando la pressione economica e imponendo sanzioni robuste e altre restrizioni contro la Russia.