In Medio Oriente é strage: 4600 bambini uccisi e 9000 feriti

E’ la denuncia dell’Unicef per bocca del suo Direttore esecutivo, Catherine Russell che ha inoltre stigmatizzato su come le parti in conflitto stiano commettendo gravi violazioni contro i più piccoli, tra cui uccisioni, mutilazioni, rapimenti, attacchi a scuole e ospedali e tutte le conseguenze della negazione dell’accesso umanitario. Ma la strage riguarda anche il personale medico e gli operatori umanitari. Dal 1°ottobre, ricorda la Russell, sono stati uccisi più di 100 membri del personale dell’UNRWA. Ha poi lanciato ancora una volta l’appello a tutte le parti affinché garantiscano che i bambini siano protetti e assistiti, come previsto dal diritto umanitario internazionale.

Intanto, solo ieri, sono morti quaranta pazienti nell’ospedale al Shifa di Gaza: secondo l’Ufficio Onu per gli Affari umanitari (Ocha). Tra tutte le vittime del conflitto sono da conteggiare anche 36 giornalisti e operatori dei media. Gli israeliani, dal canto loro, rivendicano dall’inizio del conflitto 1400 vittime di cui di cui 31 bambini morti e 5400 feriti e, tra i soldati impegnati negli scontri a Gaza, ci sarebbero una trentina di morti.

Per i palestinesi si indica una cifra totale di morti attorno ai 10.000. Ma tutte queste sono cifre fornite dalle parti in causa e non è stato autorizzato nessuno ad effettuare  possibilità di un controllo da parte di autorità terze, i numeri attuali sono stati forniti dal Ministero della Sanità palestinese a Gaza e dalle autorità israeliane e quindi sarebbero passibili di ulteriori verifiche