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    Radio K55

Esteri

Netanyauh: non riusciamo a limitare la morte di civili nei blitz militari a Gaza

today18/11/2023 6

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Annunciata l’offensiva israeliana su Khan Younis, la più grande città nel sud della Striscia, con il monito agli abitanti, che ancora vivono lì, di dirigersi verso i rifugi conosciuti. Le operazioni delle truppe non si fermano, continua la guerriglia in città, casa per casa, e a tal proposito Netanyauh ha sostenuto che si sta cercando di fare il minor numero possibile di vittime civili. Ma, subito dopo, ha voluto far sapere, che purtroppo non ci si sta riuscendo. Ammettendo così, nemmeno tanto implicitamente, che la strage di civili, compresi donne e bambini, continuerà allo stesso ritmo. Intanto la morte è arrivata stanotte anche dal cielo, la stessa Khan Younis è infatti stata bombardata dall’aviazione israeliana, provocando di 10 morti che si sommano ai tre di Jenin dove l’attacco ha provocato anche sette feriti di cui due versano  in condizioni molto gravi.

Intanto il corpo di un altro ostaggio israeliano è stato recuperato vicino all’. La notizia viene da fonti dell’esercito israeliano, precisando che si tratta di Noa Marciano, la soldatessa di 19 anni presa in ostaggio da Hamas il tragico 7 ottobre scorso. L’esercito israeliano ha dichiarato di aver trovato l’accesso a un tunnel all’interno dell’ospedale di al Shifa, nel mirino dell’Idf in quanto ritiene che nasconda il quartier generale di Hamas, che però non è ancora stato trovato. L’Idf continua a perlustrare il complesso, stanza per stanza, interrogando medici e pazienti, intrappolati da giorni e a corto di acqua, cibo e medicinali. Ma la cosiddetta  pistola fumante, la prova che l’ospedale fosse il rifugio dei vertici di Hamas, non è stata ancora trovata

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