Il soggetto del quadro ha un’aria triste. Anzi molto triste. E probabilmente poco interessata alle cose materiale di questo mondo. D’altronde è comprensibile, essendo una santo, per la precisione San Gerolamo, superbamente dipinto dal pittore fammingo Anton Van Dyck . Ma questo non lo sapeva nessuno, L’opera definita “bozzetto”, fu infatti trovata verso la fine del 20° secolo in un capannoneadibito a fienile, nello Stato di New York a Kinderhook. Come il collezionista statunitense Albert B. Roberts l’abbia scovato nella campagna della Colombia non ci è stato raccontato. Quello che si conosce è il denaro sborsato per entrare in possesso del bozzetto: 600 dollari.
I realtà il bozzetto era una prova realizzata dall’artista fiammingo per un San Gerolamo, dipinto, oggi esposto nel Museo Boijmans van Beuningen di Rotterdam.
A questa conclusione era giunta nel 2019la storica dell’arte Susan J. Barnes, chericonobbe in quel bozzetto di poche centinaia di dollari, lo studio firmato da Van Dick. Il risultato cui giunse la studiosa fece fare un balzo alla quotazione del “bozzetto”.
Era quasi inevitabile che un pezzo del genere dipinto da Van Dick nel 1616/1618 finisse nelle sontuose sale di Sotheby’s, per una di quelle aste destinate a far rumore.
Quattro giorni fa, infatti, il dipinto è stato battuto per oltre 3 milioni di dollari. Ma il ricavato non andrà tutto nelle tasche delsuperfortunato collezionista Roberts, una parte dei ricavi andrà a beneficio della Albert B. Roberts Foundation Inc., che si occupa del sostegno finanziario ad artisti e altri creativi.
Da un’opera il cui valore è lievitato in questo straordinario modo, ce n’è un po’ per tutti.
Questa l’opinione dello storico italiano, esperto del conflitto in corso, Marco Patricelli. A suo avviso, sostiene, in un’intervista all’AGI, “…che le truppe di Mosca devono fare qualche mossa che, anche se non definitiva, dia almeno un indirizzo ancora più chiaro e netto rispetto alle conquiste territoriali, che sono già abbastanza significative". Questa affermazione, fatta in pieno inverno, va un po’ contro corrente rispetto a quanto spiegato qualche mese fa’ dagli esperti […]