Guai in vista per Donald Trump

Un’altra sconfitta legale per Donald Trump. Con una sentenza definita dalla CNN “monumentale”, il magistrato federale Beryl Howell ha ordinato all’avvocato dell’ex presidente, Evan Corcoran, di essere testimone dell’indagine sulla gestione dei documenti riservati ritrovati dagli agenti dell’Fbi a Mar A Lago.

Corcoran potrebbe diventare uno dei testimoni più cruciali nell’indagine del consigliere speciale Jack Smith.

Il giudice Howell, con una motivazione che non è stata resa pubblica, ha ordinato la testimonianza facendo capire che l’eccezionalità della sua decisione era dovuta al fatto che il legale sarebbe stato al corrente e avrebbe partecipato in attività contro la legge. 

Corcoran aveva già testimoniato davanti al gran giurì ma si era rifiutato di rispondere ad alcune domande, citando il privilegio avvocato-cliente. Gli inquirenti però avevano sostenuto che invece avrebbe dovuto rispondere, perché le sue conversazioni con l’ex presidente erano per pianificare un crimine.

Quando Corcoran ha testimoniato per la prima volta davanti al gran giurì a gennaio, gli è stato chiesto cosa fosse successo prima della perquisizione di agosto della residenza di Trump a Mar-a-Lago. Corcoran aveva redatto una dichiarazione a giugno in cui attestava che gli avvocati di Trump avevano effettuato una “ricerca diligente” e che non c’erano più documenti riservati nella residenza di Trump in Florida. Successivamente, l’FBI ha perquisito Mar-a-Lago e ha trovato centinaia di documenti governativi, incluso materiale classificato, un fatto questo che ha sollevato forti dubbi sull’attestazione dell’avvocato.

L’indagine penale sulla gestione del materiale classificato da parte di Donald Trump si sta intensificando dopo che il consigliere speciale Jack Smith ha convocato per testimoniare più di due dozzine di persone legate al resort Mar-a-Lago dell’ex presidente. I dipendenti dovranno presentarsi davanti a un gran giurì speciale come parte dell’indagine sul modo in cui l’ex presidente ha ostacolato i funzionari federali che cercavano di recuperarli. Trump ha negato qualsiasi illecito e ha spesso attaccato Smith per aver condotto queste indagini.  Donald Trump potrebbe diventare il primo presidente nella storia degli Stati Uniti ad essere incriminato.

A New York il Dipartimento della Polizia intanto sta facendo i preparativi di sicurezza per la possibilità che Donald Trump possa essere incriminato nei prossimi giorni da un gran giurì di Manhattan e comparire in tribunale. Su di lui l’indagine per i 130 mila dollari dati alla attrice porno Stormy Daniels per non rendere pubblica la loro relazione sentimentale. Soldi che sarebbero stati pagati dalla Trump Organization “mascherati” come spese legali. Ma anche ad Atlanta, in Georgia, la procura distrettuale sta chiudendo le indagini sui tentativi dell’ex presidente di ribaltare il risultato elettorale nelle elezioni del 2020.

I funzionari delle forze dell’ordine, che non erano autorizzati a parlare pubblicamente e hanno parlato con l’Associated Press in condizione di anonimato, hanno detto che le autorità si stanno solo preparando nel caso che l’ex presidente venga rinviato a giudizio. Hanno descritto questi preparativi come mosse preliminari e stanno valutando la sicurezza, la pianificazione e gli aspetti pratici di un’incriminazione di un ex presidente.