Jannik si mangia il leone

Seconda giornata del girone verde alle ATP Finals di Torino. Match di lusso n°1 contro il n° 4 del mondo. A Sinner sono occorse oltre tre ore per avere ragione di un osso duro come il campione serbo. Ma Sinner ha confermato sia la sua proverbiale freddezza, quella che non lo fa spostare di un millimetro neanche davanti ad un mostro come Djocovich, ma anche l’ottimo momento che attraversa, non smarrendo mai la concentrazione e mettendo spesso in difficoltà Novak. Il match ha visto un iniziale equilibrio con i due che si aggiudicavano un game per parte. Djocovich, si aspettava un Sinner in gran spolvero, ma forse non così impenetrabile nel gioco. E questa condizione di parità lo disturbava, anche se non lo dava a vedere, ma tali disturbi si sarebbero accumulati nel prosieguo del match e gli avrebbero fatto perdere concentrazione e forse addirittura accumulare stanchezza. Insomma lo smilzo ventenne rosso, continuava a giocare concentrato, dando poca attenzione al calo di Djocovich, ma anche alle sue zampate, facendo il suo gioco e andando dritto per la sua strada. Una grande vittoria che però ancora non vale il passaggio del turno. Giovedi ci sarà infatti battaglia da dentro o fuori con Holger Rune che ieri ha vinto grazie al ritiro di Tsitsipas dopo 3 game. Nella telecronaca del macht di ieri, Adriano Panatta ha esaltato l’altoatesino senza mezzi termini:, sostenendo che diventerà il nuovo numero uno, interpretando il match come una sorta di passaggio di consegne. Oggi arrivano le parole di altri 2 nomi storici del tennis tricolore, Corrado Barazzutti e Tonino Zugarelli che hanno concordato nel dire che  dopo l’impresa con Djocovich è il favorito per le ATP  Finals