Il governo convoca un tavolo con i gestori delle stazioni di carburante, prima della data del 25-26 gennaio. Incontro dunque per domani, martedì 17 (data fausta?) per scongiurare lo sciopero e dipanare la questione benzina/accise/aumenti/gasolio/aiuti/speculazioni/etc… Sembra proprio tutta una questione di temperature. Come abbiamo detto, il prezzo del caraburante si raffredda, almeno sulle borse internazionali (dai 127 di marzo ’22 agli 85 di gennaio ’23), mentre lo sciopero proclamato dai benzinai per fine mese ora è addittura congelato. Le polemiche invece si scaldano. Nonostante le promesse, i gestori delle pompe lamentano di essere ancora una volta la prima categoria che i governi bersagliano, nei momenti difficili, subendo peroltre anche il sospetto di praticare speculazioni. Dello stesso tenore le proteste dei tassisti che sul prezzo dei carburanti sono sempre stati sul piede di guerra. Domani si saprà se la querelle potrà ricomporsi o no, con la cancellazione dello sciopero.
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