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Politica

Il Giorno del Ricordo

today10/02/2023 19

Background
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Un paese maturo democraticamente, deve dare spazio a ricordi di chi è rimasto vittima da una parte e dall’altra.
Quello dei Martiri delle Foibe è spesso stato vissuto come una sorta di contraltare dei Martiri della Resistenza: Giornata della Memoria contro Giorno del Ricordo. Spesso scadendo in piccole e poco dignitose scaramucce, talvolta solo per interessi politici di bottega.

“…Nessuno deve avere paura della verità. La verità rende liberi. Le dittature – tutte le dittature – falsano la storia, manipolando la memoria, nel tentativo di imporre la verità di Stato”.

Questo è il messaggio lanciato oggi dal presidente Mattarella durante la celebrazione al Quirinale ricordando “…il dolore subito dagli italiani di Istria, Dalmazia e Venezia Giulia sotto l’occupazione dei comunisti jugoslavi…”. Questa commemorazione fu votata a larga maggioranza dal parlamento una ventina d’anni fa’. Il Capo dello Stato ha poi voluto ricordare “…le vessazioni e violenze dure, ostinate, che conobbero eccidi e stragi e, successivamente, l’epurazione attraverso l’esodo di massa. Un carico di sofferenza, di dolore e di sangue, per molti anni rimosso dalla memoria collettiva e, in certi casi, persino negato“.

Mattarella, fedele allo spirito del suo mandato, ha ricordato a tutti che non esistono martiri italiani di serie A e di serie B, ma la memoria e il giudizio storico devono fare la loro strada  per fare sempre più luce tra quelle giornate buie.

Per quanto riguarda la comprensione storica dei fatti che oggi ricordiamo, si è fatta molta strada nella collaborazione – aggiunge Mattarella – Si tratta di rispettare le diverse sensibilità e i differenti punti di vista. Sapendo che la lezione della storia ci insegna a non ripetere errori e a non far rivivere tragedie, men che mai a utilizzarle come strumento di lotta politica contingente”.

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