play_arrow

keyboard_arrow_right

Listeners:

Top listeners:

skip_previous skip_next
00:00 00:00
chevron_left
volume_up
  • cover play_arrow

    Radio K55

Politica

Question time. Faccia a faccia Meloni Schlein

today15/03/2023 15

Background
share close

Il cosiddetto Question Time alla Camera con la presidente del Consiglio deve ascoltare richieste e interrogazioni dei deputati.

La bionda premier dovrà rispondere per la prima volta alle domande poste dalla bruna Schlein che esordisce sui banchi dell’aula come segretaria del secondo partito italiano (sia pur staccato di molti punti) e quindi a buon titolo il suo più importante avversario.

E, ed è un’altra prima volta. Il fronteggiarsi di governo e opposizione, di destra e sinistra, passa per la prima volta per due donne al vertice.

E la Schlein parte subito con il problema dei salari minimi: Signora presidente c’è un dramma di questo paese di cui non ci sentiamo parlare mai. – ribadisce la Schlein – La precarietà è il lavoro povero, più di tre milioni di lavoratrici e lavoratori poveri anche se lavorano, occorre fissare per legge un salario minimo perché sotto una certa soglia non si può chiamare lavoro ma sfruttamento…

Poi la leader del Pd ha posto l’accento sui congedi parentali e qui la premier ha concesso un’apertura affermando che sui questi è sempre disponibile a confrontarsi e a discutere.

Ma in generale la Schlein non è soddisfatta: Credo che precarietà e lavoro povero abbiano bisogno di riposte immediate. Lei afferma che è la priorità per il suo governo, ma poi dice no al salario minimo. Non si nasconda dietro a un dito: se fosse bastata la contrattazione collettiva non avremmo quel 12 % di lavoratrici e lavoratori poveri…

La Meloni ha risposto che:  E’ vero, c’è un problema, chi ha governato fino ad ora, purtroppo ha reso più poveri i lavoratori italiani e questo governo deve fare quello che può per invertire la rotta. E noi già nei primi mesi di legislatura, pur con le risorse limitate, abbiamo dato dei segnali in questo senso.

La Schlein non è d’accordo: In cinque mesi avete dato prova di incapacità, approssimazione e insensibilità. Prima con il decreto rave, poi con la guerra alle ONG, ora con i figli delle coppie omogenitoriali. La vostra propaganda sta sfumando… siete in carica da soli cinque mesi ma state già andando in direzione opposta e sbagliata.

Ribatte la Meloni: Pur nelle risorse limitate a disposizione, abbiamo dato segnali come il rinnovo del taglio di due punti del cuneo fiscale e retributivo e l’aggiunta di un ulteriore punto per i redditi più bassi. Sono primi passi verso l’obiettivo di aumentare i salari.

Tutti questi sono argomenti già sentiti e dibattuti sui media, ma oggi per la prima volta le due contendenti si sono fronteggiate di persona, direttamente… Ma non passerà da questo confronto una qualche soluzione dei problemi del nostro Paese. Ci vorrà un’intesa delle opposizioni e l’opportunità di fronteggiare il governo ad armi (quasi) pari e portare avanti una contrapposizione e un dissenso, nel limite del possibile costruttivi, ma senza cedere sui propri principi identitari. Ma questa, come si dice, è una lunga traversata del deserto che finirà bene se la Schlein, e chi con lei, saprà costruire un’alternativa che meriti l’adesione di un numero sempre maggiore di cittadini e quindi di una concreta alternativa di governo.

Written by: content_creator

Rate it

Similar posts


0%
Radio K55 APP

GRATIS
VISUALIZZA