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    Radio K55

Esteri

Riforma pensioni: continua la protesta dei francesi

today24/03/2023 35

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Nona giornata di mobilitazione. Ieri nelle manifestazioni si sono ancora verificati degli incidenti su tutto il territorio francese. Risultato: ben 457 sono le persone fermate nel corso di duri scontri, tanto che si registrano anche 441 feriti nelle forze dell’ordine, fra poliziotti e gendarmi. Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin in un’intervista alla Cnews ha citato anche i danni nelle città con 903 incendi appiccati agli arredi urbani e cassonetti dell’immondizia, per limitarsi alle manifestazioni della capitale

Balletto delle cifre come al solito. Mentre per la prefettura nelle 300 città interessate dalla protesta si sono contati 1.089.000 manifestanti, per il sindacato, la Cct, le persone nelle piazze ieri erano almeno tre milioni e mezzo.

Com’era prevedibile la città a maggior rischio era Parigi, dove infatti un migliaio di black bloc hanno creato un clima di alta tensione.

Oltre alle scuole e alle Università, sono state occupati per alcune ore anche la stazione ferroviaria de La Gare de Lyon e l’aeroporto di Roissy-Charles De Gaulle. E intanto si organizza già una decima giornata di protesta, che è sicuro che ci sarà, si deve decidere solo il quando.

E’ un eufemismo affermare che l’approvazione della riforma pensionistica non sia piaciuta ai francesi, ma oltre l’innalzamento dei due anni per l’accesso,  in questa protesta c’entra anche  il metodo con cui Macron l’ha imposta e comunque di fondo c’è il grave malessere per la crisi economica che sta colpendo duro tutti, ma soprattutto i ceti più  svantaggiati.

Written by: content_creator

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