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A Milano i maestri di frontiera del ‘900 artistico

today13/05/2025 - 15:48 5

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Data di pubblicazione: 13/05/2025 alle 15:48

(Adnkronos) – Sarà visitabile da giovedì 15 maggio, per un mese esatto fino al 15 giugno, la mostra "Un viaggio da fare", allestita a Palazzo Morando, nel cuore di Milano, con le opere di maestri dell'arte del Novecento, artisti di riferimento dell'arte moderna e contemporanea provenienti da un territorio di frontiera, come Afro, Zoran Mušič, Tullio Crali, Marcello Mascherini, Giuseppe Zigaina, Lojze Spacal, Armando Pizzinato, Luigi Spazzapan, Leonor Fini, Miela Reina, Bogdan Grom.  "Un viaggio da fare. Paesaggi dell'arte in Friuli Venezia Giulia fra storia e contemporaneità" titola appunto l’allestimento, che ospiterà anche una selezione di opere di artisti contemporanei riuniti nel Progetto Together e l’autoritratto del filosofo Carlo Michelstaedter insieme a una evocativa selezione delle sue parole. Promossa dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura, l’iniziativa è organizzata per la direzione artistica di Massimiliano Finazzer Flory ed è curata da Lorenzo Michelli, con l’apporto organizzativo di Fondazione Pordenonelegge. Visite con ingresso libero e gratuito fino al 15 giugno, da martedì a domenica in orario 10/17.30.  «Èun viaggio, quello che vi invitiamo a fare, nel tempo e nello spazio illimitato dell’arte di una regione di confine – spiega il vicepresidente e assessore alla Cultura della regione Friuli Venezia Giulia – Un viaggio che porta il Friuli Venezia Giulia a Milano e il pubblico in un altrove in cui si incrociano diverse culture, esperienze e influenze artistiche di una cultura di frontiera».  «Non siamo noi a vedere un’opera d’arte, ma è l’opera a rovesciare la prospettiva e indicare quale viaggio fare – spiega il direttore artistico del progetto Un viaggio da fare, Massimiliano Finazzer Flory – Possiamo così attraversare i confini dei generi e scoprire che vi sono dei luoghi come il Friuli Venezia Giulia, sempre radicalmente diversi e sorprendentemente familiari nella loro accoglienza».  «Fulcro della mostra Un viaggio da fare. Paesaggi dell’arte in Friuli Venezia Giulia fra storia e contemporaneità sarà il processo di ricerca artistica – osserva il curatore del percorso espositivo Lorenzo Michelli – con attenzione alla sua evoluzione creativa dal Novecento alla contemporaneità, attraverso una selezione di opere provenienti da collezioni pubbliche e private: vere e proprie “finestre sul mondo”, strettamente legate, nel loro concepimento, a un paesaggio culturale eccezionalmente ricco di relazioni, un territorio di frontiera:». Il percorso espositivo è anticipato all’esterno di Palazzo Morando, in via Sant’Andrea, dall’esposizione dell’opera di Marcello Mascherini L’estate del ’36, che arriva dal Museo Revoltella di Trieste, e prosegue all’interno del Palazzo con l’opera dell’artista Luigi Spazzapan che ci riporta al Déco, espressività artistica intorno alla quale ruota la grande mostra attualmente aperta a Milano a Palazzo Reale, Art Déco, il trionfo della modernità. Esattamente cent’anni fa, Spazzapan ricevette la Medaglia d’argento per il bozzetto da cui è tratto il grande arazzo Pittura murale. Sono esposti anche un arazzo di Luigi Spacal e uno di Bogdan Grom, Carnevale. L’avanguardia futurista è rappresentata dall’opera di grandi dimensioni di Tullio Crali Prima che si apra il paracadute del 1939. Importanti protagonisti dell’arte italiana come Afro, Basaldella, Armando Pizzinato, Giuseppe Zigaina. Quindi le opere di Anton Zoran Mušič e di Leonor Fini con il suo Ritratto di donna che ci riporta alla mostra Io sono Leonor Fini, ora aperta a Palazzo Reale a Milano, e ancora un’opera di Miela Reina, artista amata da Gillo Dorfles per la sua “solitaria e inimitabile avventura della fantasia”.  La mostra allestita a Palazzo Morando pone in relazione le opere di questi grandi Mestri del ‘900 alla ricerca artistica contemporanea con una selezione di opere di Marina Ferretti, Giulia Iacolutti, Francesca Piovesan, Anna Pontel, Banafsheh Rahmani legate al progetto Together. Fanno da contrappunto alla visita un autoritratto di Carlo Michelstaedter proveniente dalla Biblioteca Statale Isontina e una selezione delle sue parole, curata da Massimiliano Finazzer Flory, che innesca ulteriori echi e rimandi tra le diverse arti. E insieme alla mostra, Palazzo Morando ospiterà un cartellone di eventi collateralI aperti al pubblico (prenotazione obbligatoria email alessia.tartaglione@regione.fvg.it). A conclusione di ogni evento il viaggio proseguirà nel segno dei sapori targati Friuli Venezia Giulia, perché la cultura è anche esperienza sensoriale del territorio. Gli eventi ci proietteranno nell’arte di molti Maestri rappresentati nel percorso espositivo e spazieranno fra arte, musica e cinema. Fra gli “ambasciatori” dell’arte di confine a Palazzo Morando spicca uno dei cineasti più noti e amati del nostro tempo, il regista Gabriele Salvatores, che sarà protagonista dell’evento in programma giovedì 29 maggio alle 11, l’incontro – conferenza stampa dedicato al progetto “Corti senza confine”, organizzato in occasione di Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della cultura 2025. Verranno per la prima volta presentati i cortometraggi selezionati e vincitori del contest, riuniti in un traller. Con Gabriele Salvatores converserà il direttore artistico del progetto Un viaggio da fare, Massimiliano Finazzer Flory. Sempre sul piano cinematografico, evento di finissage della mostra sarà, il 15 giugno, l’incontro di presentazione del film dedicato al filosofo e poeta Carlo Michestaedter, Nel tuo occhio, scritto e diretto da Massimiliano Finazzer Flory. In tema musicale il 20 maggio è in programma l’evento La musica al futuro di Fausto Romitelli, dedicato al noto compositore goriziano contemporaneo, e l’intervento dell’accademico Alessandro Arbo dell’Università di Strasburgo e del compositore Filippo Del Corno. Giovedì primo giugno nell’Auditorium di Palazzo Morando, di scena il concerto che vedrà protagonista la Nuova Orchestra Ferruccio Busoni di Trieste, nei 60 anni dalla sua fondazione, insieme al primo violino di spalla del Teatro alla Scala di Milano, Laura Marzadori, con un repertorio di brani in “dialogo” con le opere d’arte esposte nella sala attigua. Ulteriori eventi saranno dedicati il 23 maggio a “Luigi Spazzapan, dall’Expo di Parigi del ’25 al Museo”, con relazione di Martina Corgnati, vicedirettore delegato Accademia di Brera, introdotta da Lorenzo Michelli, curatore Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo. E all’artista Zoran Mušič, il 6 giugno alle 18.30: per raccontare la mostra “Zoran Music. La Stanza di Zurigo, le opere e l’atelier”, in fase di inaugurazione il prossimo 25 maggio a Gorizia, Palazzo Attems. Interverranno la curatrice Daniela Ferretti e inoltre Paola Simonetta Cadorin, prestatrice e autrice, e Raffaella Sgubin, direttrice del Servizio ricerca, musei e archivi storici di Erpac Friuli Venezia Giulia.  (di Paolo Martini) —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Scritto da: News News

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