Radio K55
Data di pubblicazione: 17/09/2025 alle 19:00
(Adnkronos) – Ambienti di cura immersivi e personalizzabili, dove tecnologia e arte si integrano per offrire un'esperienza terapeutica innovativa ai pazienti. È il cuore del nuovo progetto Art4ART (Arte per la Radioterapia avanzata) del centro di Radioterapia oncologica del Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma presentato oggi, mercoledì 17 settembre, nella hall dell'ospedale. Un progetto che, spiegano i promotori, propone una nuova visione della cura. La diagnosi di cancro rivoluziona la vita quotidiana dei pazienti. L'evoluzione delle terapie e l'aumento delle percentuali di sopravvivenza hanno reso possibile un approccio di cura sempre più orientato al benessere globale della persona con l'obiettivo di migliorare la risposta alle cure, diminuire gli effetti collaterali e aumentare la compliance dei pazienti. In questo contesto nasce Art4ART all'interno del Gemelli Art (Advanced Radiation Therapy), che insieme all'associazione Attilio Romanini, si prende cura del paziente integralmente. Il progetto, patrocinato dal ministero della Cultura, è realizzato in collaborazione con il Maxxi – Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Art4ART nasce con l'obiettivo di offrire al paziente oncologico un ambiente terapeutico arricchito dalla presenza di molteplici forme d'arte. In questo contesto, la bellezza diventa strumento di accoglienza, capace di favorire un rapporto più sereno col percorso di cura. L'arte, linguaggio universale, stimola la partecipazione consapevole del paziente all'iter clinico, contribuendo a migliorare l'esperienza terapeutica e a cercare di ottenere risultati clinici migliori. Ogni spazio è dotato di display interattivi per la visione di contenuti motivazionali e artistici, inclusi video realizzati in collaborazione con il Museo Maxxi, con l'obiettivo di migliorare la resilienza dei pazienti. Presente anche una stanza cinema dedicata, per esperienze immersive collettive, e una stanza colloqui con sistema multimediale interattivo, pensata per migliorare la comunicazione medico-paziente. L'ingresso nel reparto diventa un invito a un cammino condiviso grazie all'installazione statica che accoglie il paziente sul tema dell'acqua, come elemento visivo e simbolico. All'evento di presentazione sono intervenuti il capo del Gabinetto del ministro della Cultura Valentina Gemignani, il capo Dipartimento della prevenzione del ministero della Salute Maria Rosaria Campitiello e la presidente del Maxxi Maria Emanuela Bruni. L'assistente ecclesiastico generale dell'università Cattolica del Sacro Cuore, monsignor Claudio Giuliodori, ha dedicato un momento di riflessione e preghiera per i malati di Radioterapia oncologia del Gemelli. "Si tratta di un'iniziativa che conosco bene – recita il messaggio del ministro della Cultura Alessandro Giuli letto da Valentina Gemignani – essendo il frutto di un lavoro avviato quando ero presidente della Fondazione Maxxi, grazie a confronti e scambi di idee con il professore Vincenzo Valentini, presidente dell'associazione Attilio Romanini e con Adriana Rocca, già presidente degli amici del Maxxi. Il ministero della Cultura guarda con grande partecipazione a esperienze come questa, poiché dimostrano in maniera concreta come l'arte sia una risorsa in grado di incidere fattivamente sulla qualità della vita delle persone, sul loro modo di vedere la malattia, la terapia, la guarigione". "La salute paziente centrica è il futuro – osserva Campitiello – Grazie a voi che rendete protagonista il paziente umanizzando le cure. Siete un modello da estendere ad altre strutture, l'esempio del Policlinico Gemelli deve essere un faro nell'approccio alle cure". "La nostra missione di Museo nazionale – interviene Bruni – raggiunge piena realizzazione e si arricchisce del più profondo dei significati quando possiamo essere al fianco di una realtà come il Policlinico Gemelli. Ci siamo messi a disposizione offrendo ciò che abbiamo il privilegio di custodire, ovvero il genio dei grandi maestri e la creatività dei nuovi talenti, fonti inesauribili di riflessioni importanti. Desidero ringraziare tutti gli artisti e le loro famiglie per aver aderito prontamente a questo progetto, consentendoci di realizzarlo". "Il Gemelli, da sempre, si impegna a coniugare eccellenza scientifica e attenzione alla persona – sottolinea Daniele Franco, presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs – Con Art4ART ribadiamo la nostra missione: mettere al centro dell'impegno di ciascuno non la malattia, ma la persona con i suoi bisogni di cura, di speranza e di bellezza". "Il nostro impegno – gli fa eco il direttore generale del Gemelli, Daniele Piacentini – è garantire la migliore qualità delle cure al paziente. E questo obiettivo si può raggiungere grazie all'unione di più fattori: elevate competenze professionali, impegno in investimenti tecnologici e umanizzazione delle cure". L'ospedale, racconta Maria Antonietta Gambacorta, direttrice della Radioterapia oncologica del Gemelli Art, "si trasforma così in un 'altrove', allontanando il paziente dal carico emotivo della propria condizione di malato, respirando bellezza. I trattamenti medici integrati con la fruizione di contenuti artistici contribuiranno secondo i nostri auspici a migliorare la risposta alle cure. Il nostro obiettivo è anche di avviare un percorso di ricerca per misurare i benefici dell'integrazione tra la medicina e l'arte, favorendone in futuro l'estensione ad altri ambiti di cura". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Scritto da: News News
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