logo_k55_125x125_giallo
Loading ...
play_arrow

keyboard_arrow_right

Listeners:

Top listeners:

skip_previous skip_next
00:00 00:00
chevron_left
volume_up
  • cover play_arrow

    Radio K55

Breaking news

Attacco Israele a Iran, “sorpresa” di Teheran: ecco come la leadership ha sottovalutato i rischi

today14/06/2025 - 19:10 5

Sfondo
share close

Data di pubblicazione: 14/06/2025 alle 19:10

(Adnkronos) – La leadership iraniana non si aspettava che Israele colpisse prima del nuovo round di negoziati con gli Usa sul nucleare previsto, e poi cancellato, domani a Muscat. Convinti che le minacce israeliane fossero solo una strategia di pressione, ricostruisce il New York Times, i vertici della Repubblica Islamica hanno ignorato le precauzioni militari previste, lasciando vulnerabili comandanti e strutture strategiche. La notte dell’attacco, comandanti militari sono rimasti nelle proprie abitazioni, mentre il generale Amir Ali Hajizadeh e il suo staff, ignorando le direttive di sicurezza, hanno tenuto una riunione d’emergenza a Teheran prima di essere uccisi nel bombardamento. Israele ha sorpreso l’Iran con un’operazione militare complessa e senza precedenti, combinando attacchi aerei su vasta scala con azioni sotto copertura condotte da infiltrati già presenti sul territorio. Secondo fonti iraniane citate dal quotidiano statunitense, parti di missili e droni sarebbero state introdotte clandestinamente nel Paese da agenti israeliani, consentendo di colpire obiettivi strategici dall’interno. I vertici di Teheran, sottovalutando l’imminenza del pericolo, non avevano attivato i sistemi di difesa. Questa impreparazione ha permesso a Israele di colpire con precisione basi militari, radar, impianti nucleari e personalità chiave, compromettendo l’arsenale missilistico e lasciando esposte le città iraniane. Nel giro di poche ore, almeno 15 località in tutto il Paese – da Isfahan a Shiraz, passando per Qom e Kermanshah – sono state colpite. Il sito nucleare di Natanz ha subito gravi danni, mentre nella capitale le esplosioni hanno raggiunto anche edifici civili. Messaggi interni trapelati mostrano il disorientamento tra i funzionari: "Dov’è la nostra difesa aerea?", si chiedevano alcuni. L’ayatollah Ali Khamenei, trasferito in un luogo segreto, ha parlato in televisione promettendo vendetta: "Hanno iniziato la guerra. Non la passeranno liscia".  Secondo le stesse fonti, l’Iran aveva in programma di lanciare mille missili su Israele, ma i raid israeliani hanno distrutto numerose basi missilistiche, rendendo impossibile l’operazione su larga scala. Teheran è riuscita a rispondere con circa cento missili, alcuni dei quali hanno colpito aree attorno a Tel Aviv. Nel frattempo, i cittadini iraniani si sono riversati nelle strade per rifornirsi di viveri e carburante, mentre nelle ore successive sono ripresi gli attacchi israeliani. "Siamo nel mezzo di una guerra – ha detto una residente di Teheran al New York Times – e non sappiamo come finirà".   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Scritto da: News News

Rate it

Radio K55 APP

GRATIS
VISUALIZZA