Radio K55
Data di pubblicazione: 05/05/2025 alle 12:26
(Adnkronos) – Gli IMIKI Myvu AR Smart Glasses si presentano come un dispositivo ambizioso, incarnando la visione di un futuro in cui la tecnologia si fonde in modo quasi impercettibile con la nostra quotidianità. Promettono di sovrapporre un flusso costante di informazioni al nostro campo visivo, migliorando la comunicazione, l'accessibilità e la navigazione senza distrazioni invadenti. Uno degli aspetti più promettenti degli IMIKI Myvu, precedentemente commercializzati come Meizu MYVU Star V View Explorer Edition, è il loro design orientato alla portabilità e alla discrezione. Con un peso dichiarato di soli 43 grammi, si pongono come una delle soluzioni AR più leggere e discrete sul mercato. Questa leggerezza deve essere considerato un aspetto cruciale per un dispositivo destinato a essere indossato per periodi prolungati, mitigando l'affaticamento e favorendo un'esperienza d'uso confortevole. La somiglianza con normali occhiali da vista rappresenta un ulteriore punto a favore, rendendoli meno appariscenti rispetto a visori AR più ingombranti e contribuendo a una maggiore indifferenza sociale. La compatibilità con lenti correttive è un dettaglio tutt'altro che trascurabile, affrontando una delle principali barriere all'adozione di dispositivi indossabili per chi ha difetti visivi. Il cuore dell'esperienza AR risiede nella qualità della visualizzazione. Gli IMIKI Myvu integrano un micro-display OLED da 0,188 pollici per occhio, proiettando le immagini direttamente nel campo visivo dell'utente. La promessa di immagini nitide e una luminosità adeguata sia in interni che in esterni è sostanzialmente mantenuta. Tuttavia, l'esperienza visiva nella realtà aumentata non si limita alla nitidezza. Fattori come il campo visivo (FOV), la stabilità delle immagini sovrapposte e la naturalezza dell'integrazione con il mondo reale sono altrettanto importanti e anche in questo caso gli IMIKI Myvu AR Smart Glasses rispondono in modo adeguato. La semplicità con cui è possibile iniziare a interagire con il dispositivo è certamente un altro fattore determinante. Dopo aver installato l'app MIVU AR sul proprio smartphone, una volta attivato il bluetooth è possibile accoppiare i dispositivi. Gli occhiali sono dotati di una piccola linea in rilievo, grazie alla quale è possibile accedere al menu delle funzionalità con intuitivi movimenti di un dito. Le funzionalità annunciate per gli IMIKI Myvu spaziano dalla comunicazione all'informazione contestuale, aprendo scenari d'uso potenzialmente rivoluzionari:
Traduzione in tempo reale: questa funzionalità rappresentava una delle funzionalità più attese, promettendo di abbattere le barriere linguistiche in modo fluido e discreto. Il risultato finale è buono, le traduzioni sono abbastanza precise mentre la velocità di visualizzazione soffre leggermente i dialoghi serrati o le conversazioni particolarmente veloci.
Trascrizione vocale: particolarmente utile per l'accessibilità, la trascrizione in tempo reale di conversazioni e audio in entrata potrebbe migliorare significativamente la vita delle persone con difficoltà uditive. La qualità dell'audio e luoghi non particolarmente rumorosi possono rendere più semplice il lavoro di trascrizione.
Navigazione GPS: la navigazione AR, sovrapponendo indicazioni dirette al mondo reale in modo sostanzialmente discreto, rende gli spostamenti più intuitivi e sicuri, liberando l'utente dalla necessità di consultare costantemente uno schermo separato e non occupando fortunatamente gran parte dello spettro visivo di chi indossa gli occhiali. Le notifiche intelligenti permettono di vedere messaggi e promemoria direttamente davanti agli occhi, riducendo così la necessità di consultare continuamente lo smartphone. In questo modo gli utenti restano aggiornati senza interrompere le attività che stanno svolgendo. È però importante poter gestire e personalizzare le notifiche, per evitare che diventino troppe e causino distrazioni o stress. La possibilità di controllare la musica direttamente dagli occhiali è sicuramente un aspetto molto pratico, perché consente agli utenti di gestire comodamente le proprie playlist senza dover necessariamente tirare fuori lo smartphone dalla tasca. La presenza della connettività Bluetooth 5.3, NFC e Wi-Fi a 2.4GHz indica una buona integrazione con gli smartphone, specialmente quelli Android. Tuttavia, sembra che per i dispositivi iOS possano esserci alcune limitazioni o funzionalità non del tutto supportate. Molto interessante è anche l’integrazione della tecnologia audio Golden Ear, che promette un ascolto chiaro e ben direzionato, senza bisogno di indossare auricolari. Questo rende l’esperienza sonora immersiva ma allo stesso tempo discreta, anche in luoghi rumorosi, il suono risulta essere abbastanza pulito e distinto.
La batteria integrata negli occhiali ha una capacità di 183 mAh, sufficiente a garantire circa quattro ore di utilizzo continuo con un uso normale. Tuttavia, quando si utilizzano funzioni più impegnative, come la navigazione GPS, l'autonomia tende a scendere intorno alle tre ore. Un vantaggio interessante è la velocità di ricarica: tramite la porta USB-C, infatti, è possibile raggiungere l'80% della carica in appena 30 minuti. Questo rende gli occhiali ideali per essere utilizzati a più riprese durante la giornata, approfittando di brevi pause per una ricarica rapida. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Scritto da: News News
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