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JR trasforma la facciata del Duomo di Napol in un mosaico di volti e storie

today21/05/2025 - 15:31 2

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Data di pubblicazione: 21/05/2025 alle 15:31

(Adnkronos) – Le Gallerie d'Italia portano a Napoli l'artista francese JR, tra i più importanti rappresentanti della scena artistica contemporanea, famoso in tutto il mondo per i suoi progetti che uniscono fotografia, arte pubblica e impegno sociale. E' stato presentato oggi alle Gallerie d'Italia in Via Toledo, museo di Intesa Sanpaolo a Napoli, il nuovo progetto ā€˜Chi sei, Napoli?’, ottavo capitolo delle della serie ā€˜Chronicles’ , che dopo Dopo Clichy-Montfermeil (2017), San Francisco (2018), New York (2018), Miami (2022), Kyoto (2024), tre cittĆ  americane (Dallas, Saint Louis e Washington D.C.) per un murale sul tema delle armi in America (2018), e quindici cittĆ  di Cuba (2019) giunge nella cittĆ  partenopea con la prima installazione di questo tipo in Italia, realizzata con il patrocinio del Comune di Napoli.Ā L’opera site-specific di JR verrĆ  presentata oggi, 21 maggio, alle ore 19.00 in Via Duomo, di fronte alla facciata della ā€œCattedrale di San Gennaroā€, Duomo di Napoli, trasformata in un mosaico di volti locali, incarnando lo spirito comunitario, la resilienza, l’energia e l’anima polimorfa della cittĆ . L’inaugurazione dell’opera, aperta alla cittadinanza, si svolgerĆ  alla presenza dell’artista, di Michele Coppola, Direttore Generale delle Gallerie d’Italia, del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, di Mons. Gennaro Matino, Vicario Generale Arcidiocesi di Napoli e di Padre Antonio Loffredo, Vicepresidente della Fondazione Napoli C’entro. La collaborazione dell’Arcidiocesi di Napoli, attraverso la Fondazione Napoli C’entro, ĆØ stata fondamentale per consentire la realizzazione dell’opera su un luogo sacro per la cittĆ , riconoscendo il valore sociale e simbolico del progetto di JR.Ā Nel settembre 2024, l'artista francese JR ha iniziato a Napoli un'esplorazione profonda dell'identitĆ  culturale complessa della cittĆ . In una settimana, dal 23 al 29 settembre, sono stati protagonisti i cittadini di sette quartieri, con set fotografici allestiti a Piazza SanitĆ , Piazza Dante, Fuorigrotta, Mergellina, San Giovanni a Teduccio, Piazza Cavour e Borgo di Sant'Antonio.Ā Durante questo periodo intenso, sono stati raccolti i ritratti e le storie di 606 napoletani provenienti da diversi background sociali e culturali, catturando cosƬ l’essenza di Napoli. Se il progetto fosse stato fatto una settimana prima o dopo, sarebbe stato completamente diverso. ƈ fatto delle persone che erano lƬ, in quel momento.Ā Il risultato del lavoro di JR ĆØ un collage fotografico monumentale sulla facciata del Duomo e raccontato nella sua composizione in una mostra alle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo in via Toledo, dove si potrĆ  rivivere anche il ā€˜dietro le quinte’. In mostra verranno presentati anche tre murales della serie ā€˜Chronicles’, realizzata in Francia (Chroniques de Clichy-Montfermeil), a Cuba (Las Crónicas de Cuba) e in Usa (The Gun Chronicles: A Story of America), per mostrare come l’arte di JR possa stimolare conversazioni creando un potente impatto visivo. Ā Napoli, con il suo carattere contrastante – raffinata e ruvida, poetica e caotica, sospesa tra mare e vulcano –, si ĆØ rivelata un luogo ideale per questa narrazione collettiva. Le donne e gli uomini che hanno partecipato al progetto – pizzaioli, vigili del fuoco, poliziotti, sacerdoti, scrittori, musicisti, turisti, nonne, studenti, e il sindaco stesso – hanno scelto come farsi rappresentare, e hanno raccontato la loro storia in italiano o in napoletano. I ritratti, realizzati tutti con la stessa luce, assegnano pari dignitĆ  a ogni persona coinvolta. Le registrazioni vocali sono disponibili sul sito jrchronicles.net.Ā JR ha un legame personale con Napoli e la sua cultura: il suo studio a Soho, New York, si trova a pochi isolati da Mulberry Street, cuore della comunitĆ  italiana e sede della Festa di San Gennaro. Nel 2014 ha realizzato ā€œUnframedā€ sull’isola di Ellis, incollando immagini storiche di immigrati – molti dei quali napoletani – sull’ex ospedale dell’isola. Con il cortometraggio ā€œEllisā€, interpretato da Robert De Niro, JR ha reso omaggio ai tanti che da Napoli sono partiti per cercare una nuova vita in America.Ā Attraverso ā€˜Chi sei, Napoli?’, JR invita ognuno a riflettere su come vorrebbe essere ricordato. L’opera, che unisce arte e partecipazione, passato e presente, intende stimolare nuove conversazioni, generare incontri inaspettati e restituire alla cittĆ  un ritratto in cui ogni abitante possa riconoscersi.Ā Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo, afferma: ā€œĆˆ stato straordinario tornare a lavorare con JR, artista e fotografo tra i più magnetici, conosciuti e seguiti, in un grande progetto di arte collettiva che dalle Gallerie d’Italia di via Toledo coinvolge tutta Napoli. Un enorme e sorprendente affresco racconta sulla facciata del Duomo, nel luogo simbolo della cittĆ , le storie di centinaia di napoletani, dando forma spettacolare al dialogo continuo fra persone, strade, monumenti e arte che ĆØ una delle bellezze più inconfondibili di Napoli. JR usa la creativitĆ  come azione sociale e trasforma l’arte in una forza contagiosa capace di raggiungere e unire le persone. Chi sei, Napoli? sottolinea in modo evidente la funzione pubblica delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo e rende l’impegno in cultura della più importante banca del Paese un collante tra istituzioni, realtĆ  culturali e artisti, per dare vita a racconti ed esperienze uniche. Le cronache di Napoli sono la conferma del profondo legame tra le Gallerie d’Italia e la cittĆ , proprio in occasione del terzo anniversario dell’apertura del museo nel 2022".Ā JR dichiara: "Napoli ĆØ una delle cittĆ  più interessanti d’Europa perchĆ© la sua vita frenetica, la sua energia non si trovano altrove. Per strada, ad esempio, nessuno rispetta le leggi del traffico, ma tutti si preoccupano gli uni degli altri. La tecnologia non ha disconnesso le persone, che si aiutano a vicenda per strada. Ci si può chiedere per quanto tempo potrĆ  rimanere cosƬ. I napoletani sono molto orgogliosi della loro cittĆ  e di accoglierci qui. ƈ una cittĆ  calda e accogliente, unica, anche in Italia, dove tutti sanno che c’è una veritĆ  in questa cittĆ  che ogni altra cittĆ  ha perso. Sono molto onorato di essere riuscito a creare Le Cronache di Napoli qui e di presentarla al Duomo e alle Gallerie d’Italia".Ā Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, afferma: ā€œL’arte pubblica ha un grande valore per le cittĆ , culturale e sociale, che v ad arricchire il patrimonio artistico di Napoli giĆ  di per sĆ© straordinaria. E cosƬ, anche i luoghi di culto possono, proprio attraverso l’arte pubblica, esprimere nuovi significati e diventare veicolo di messaggi collettivi estremamente evocativi. La facciata del Duomo di Napoli diventa, con il lavoro dell’artista francese JR, un caleidoscopio di umanitĆ  e rappresenta, verso l’esterno, le anime della cittĆ . I ritratti – tra cui anche io, ed ĆØ stata una bellissima esperienza prendervi parte – incontrano lo spazio urbano e lasciano un segno del lavoro svolto, contribuendo a delinearne l’identitĆ , fatta di storie personali vere. Alle Gallerie d’Italia, il racconto del progetto creerĆ  ulteriori occasioni di incontro e di dialogo, in continuitĆ  con l’installazione site-specific. L’arte ha un grande valore sociale e l’unione di queste storie, molto diverse le une dalle altre, opera per ricomporre le differenze ed esprime due principi fondamentali: la coesistenza e la condivisione, tra passato, presente e futuroā€Ā Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli, dichiara: ā€œSono felice che il sogno artistico di JR e del suo staff sulla facciata della nostra Cattedrale in questi giorni trovi compimento: la facciata del nostro Duomo grazie a questa iniziativa nei prossimi giorni non sarĆ  solo una parete decorata, ma un respiro collettivo, un mosaico di umanitĆ  che ci ricorda che siamo un popolo in cammino, non un’istituzione che si guarda allo specchio. PerchĆ© la Chiesa non ĆØ un edificio da custodire, ma una vita da condividere. ƈ carne, voce, lacrime e speranza. ƈ il popolo di Dio, fatto di donne e uomini concreti, con le mani sporche di quotidiano e il cuore rivolto al cielo. Questa opera ne ĆØ segno: volti che si affacciano sulla cittĆ  come una benedizione, mani che si intrecciano come preghiere silenziose, occhi che parlano di futuro. Non nascondiamo le nostre fragilitĆ , anzi le esponiamo, perchĆ© crediamo che Dio non abiti la perfezione, ma l’amore. E il Figlio di Dio, facendosi uomo, ha preso proprio la nostra forma: quella umile e impastata di contraddizioni, come un presepe che racconta non la favola di una notte, ma il riscatto quotidiano di un popolo. ƈ questo il volto della Chiesa che sogniamo: una casa aperta, una tenda piantata in mezzo alla gente, che non divide ma accoglie, che non giudica ma accompagna, che non impone ma serve. E se oggi questa facciata respira un’aria nuova, ĆØ perchĆ© dietro ogni pietra ci sono storie vive. E noi vogliamo continuare a camminare con la nostra gente, con la nostra cittĆ  di Napoli, con il Vangelo tra le mani e la speranza nel cuore. Desidero ringraziare di cuore JR per aver condiviso con noi il suo sguardo e la sua arte, e tutti coloro che hanno reso possibile questa bellissima opera, sostenendola anche con generositĆ . Grazie a chi ha creduto che l’arte potesse diventare parola viva, ponte tra il cielo e la terra, specchio della dignitĆ  di ogni persona".Ā —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Scritto da: News News

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