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Salute e Benessere

Liste d’attesa, online un modulo per “pretendere la visita nei tempi stabiliti”

today14/05/2025 - 10:58 9

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Data di pubblicazione: 14/05/2025 alle 10:58

(Adnkronos) – L'Associazione Luca Coscioni, nell'ambito delle sue azioni a tutela del diritto alla salute, lancia oggi una nuova iniziativa per aiutare i cittadini a far valere i propri diritti, questa volta di fronte al problema dei grossi ritardi nella
prenotazione di prestazioni sanitarie
nel sistema sanitario pubblico. Sul sito dell'associazione è disponibile un modulo scaricabile (https://www.associazionelucacoscioni.it/liste-di-attesa#modulo-contatto) che consente agli utenti di richiedere l'applicazione del cosiddetto 'percorso di tutela' nel caso in cui la struttura sanitaria a cui ci si è rivolti per prenotare una visita o un esame non sia in grado di assicurare l'esecuzione della prestazione entro i tempi massimi previsti per legge. Attualmente – ricorda l'Associazione Coscioni – la normativa prevede che ogni prescrizione per visita specialistica o esami diagnostici di primo accesso debba essere erogata in tempi massimi fissati. La prescrizione del medico (di medicina generale o specialistico) contiene la classe di prioritĂ , ossia il tempo massimo, così definita: U – con attesa massima 72 ore; B – con attesa massima 10 giorni; D – con attesa massima 30 giorni per le visite e 60 giorni per gli esami; P – con attesa massima 120 giorni. Ogni struttura sanitaria è tenuta al rispetto di questi tempi massimi di erogazione. Se la struttura non è in grado di rispettare i tempi di legge sopra indicati, allora il cittadino ha diritto all'attivazione del percorso di tutela, ovvero ricevere la prestazione entro il tempo massimo della classe di prioritĂ , tramite una visita o un esame in regime di intramoenia (libera professione) interna alla struttura o presso un'altra struttura privata; in entrambi i casi non è previsto alcun costo aggiuntivo, ma solo il costo del ticket se previsto per quella prestazione. La richiesta di rispetto dei tempi e di percorso di tutela va indirizzata ai responsabili della struttura sanitaria presso cui è stata prenotata dal cittadino. "Se la risposta non dovesse arrivare in tempo o non dovesse proprio arrivare, l'Associazione Luca Coscioni si impegna ad attivare tutti gli strumenti necessari per poter affermare il diritto alle cure di tutti i cittadini e le cittadine", dichiarano Marco Cappato e Filomena Gallo, tesoriere e segretaria nazionale dell'associazione. "Le liste d'attesa costituiscono una delle criticitĂ  piĂ¹ gravi che affliggono il sistema sanitario. Ogni anno, un numero enorme di pazienti si trova ad affrontare ritardi significativi nell'accesso a visite specialistiche, esami diagnostici e interventi chirurgici, con conseguenze concrete sulla loro salute", sottolineano Cappato e Gallo.  "Liste di attesa 'patologiche' – concludono – rischiano di minare il diritto di accesso alle cure e la loro gratuitĂ , cioè le caratteristiche fondanti del Servizio sanitario nazionale. Questo problema non si limita al settore pubblico: coinvolge anche quello privato, dove cresce la richiesta di prestazioni a pagamento".  —salute/sanitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Scritto da: News News

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