Radio K55
Data di pubblicazione: 28/07/2025 alle 15:32
(Adnkronos) – L'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e Thales Alenia Space, una joint venture Thales (67%) e Leonardo (33%), hanno annunciato la firma di un contratto per l'avvio della fase di progettazione preliminare del modulo lunare MPH (Multi-Purpose Habitat). Questo modulo abitativo multiuso rappresenta un elemento cardine nella roadmap del programma Artemis, volto a stabilire una presenza umana permanente e sostenibile sulla Luna. Il contratto include anche lo sviluppo di tecnologie abilitanti critiche, indispensabili per affrontare le sfide dell'ambiente lunare. Con un lancio previsto dal Kennedy Space Center della NASA nel 2033, MPH è destinato a diventare il primo vero asset abitativo dedicato alla superficie lunare nell'ambito degli accordi Artemis tra NASA e ASI, che delineano una cooperazione bilaterale per l'esplorazione lunare. Il modulo è progettato per ospitare gli astronauti in sicurezza durante le loro missioni, fornire supporto essenziale per le operazioni in superficie e consentire esperimenti di ricerca scientifica sia in presenza che in assenza di equipaggio. Una delle sue funzionalità più innovative sarà la capacità di muoversi autonomamente sulla superficie lunare. Progettato per una durata operativa di dieci anni, MPH fungerà da habitat permanente in superficie, operando in sinergia con gli altri elementi dell'architettura Artemis.
Da sinistra: Giampiero Di Paolo, AD Thales Alenia Space Italia, Teodoro Valente, Presidente ASI, Luca Salamone, Direttore Generale ASI
Teodoro Valente, presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), ha sottolineato l'importanza strategica di questo progetto: «MPH rappresenta una ennesima sfida scientifica per l'Italia e per l'ASI che pianificano, così, di fare giungere sulla superficie lunare un insediamento umano confortevole e sicuro, grazie anche alla competenza e agli elevati standard tecnologici competitivi che Thales Alenia Space Italia ha saputo acquisire a livello internazionale nel settore dell'abitabilità nello spazio». Ha proseguito evidenziando come il futuro modulo lunare, risultato degli storici rapporti tra NASA e ASI, si inserisca in una visione di investimenti di lungo termine che l'Italia ha messo in campo, permettendo al Paese di essere "sempre più protagonisti nella nuova corsa allo spazio" e "parte fondamentale nella Moon to Mars Strategy del programma Artemis della NASA". La firma odierna, ha concluso, "conferma l'importante e continuo impegno del Governo Italiano nel sostenere lo sviluppo della Space Economy e nel supportare le eccellenze italiane riconosciute nel mondo. Ed è significativo che questo atto segua di pochi giorni l'approvazione da parte del Parlamento della prima 'Legge Spazio' del Paese'". Nel corso della fase biennale del contratto, Thales Alenia Space Italia, in qualità di primo contraente globale, collaborerà strettamente con Altec (società partecipata da Thales Alenia Space Italia e ASI) e con altre importanti realtà industriali italiane. Questo consorzio lavorerà alla fase di progettazione preliminare di MPH, focalizzandosi anche sullo sviluppo delle necessarie tecnologie abilitanti. Lo sviluppo iniziale si concentrerà su soluzioni innovative per affrontare le condizioni ambientali estremamente ardue della superficie lunare. Tra le sfide principali da superare vi sono le variazioni termiche estreme, la pervasiva polvere lunare (regolite), gli elevati livelli di radiazioni, l'impatto di micro-meteoriti e gli effetti della ridotta gravità lunare. Con il supporto del consorzio industriale e delle agenzie spaziali, Thales Alenia Space guiderà lo sviluppo del modulo MPH con l'obiettivo di migliorare le scoperte scientifiche sulla Luna e consentire un'esplorazione lunare sostenibile. Questo processo contribuirà anche a far progredire la conoscenza e le tecnologie necessarie per supportare le future missioni umane su Marte, in linea con la visione "Moon to Mars" di NASA.
Giampiero Di Paolo, Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia, ha espresso grande soddisfazione per questo traguardo: «Siamo davvero orgogliosi che ASI ci abbia affidato questo contratto per lo sviluppo del modulo MPH, dandoci, come azienda leader in Europa, l'opportunità di guidare il progresso scientifico e tecnologico nella costruzione del primo avamposto umano italiano sulla superficie lunare. Ciò rafforzerà e sarà di supporto all'esplorazione umana nello spazio sulla Luna e oltre». —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Scritto da: News News
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