Radio K55
Data di pubblicazione: 31/05/2025 alle 15:43
(Adnkronos) – "Ero convinto, ma allo stesso tempo perplesso rispetto al Piano Mattei. La cosa più importante di cui tener conto è il metodo. Un approccio non predatorio, ma paritario al quale aggiungerei anche altri due aggettivi: non predicatorio e non paternalista". Lo ha sottolineato nel corso del suo intervento al Festival dell’Energia di Lecce Francesco Maria Talò, Ambasciatore inviato speciale italiano per il corridoio IMEC. "Gli italiani hanno l’abitudine di avere molta ambizione, ma spesso mancano le risorse. In questo senso il piano Mattei è un qualcosa di nuovo, perché non si basa soltanto sulle risorse. Attraverso il Piano Mattei si cerca di coordinare l’impegno che già esisteva sollecitandolo ulteriormente coinvolgendo istituzione pubbliche e private italiane che prima agivano in modo scoordinato, includendo anche il settore privato che ne deve trovare una convenienza”. Secondo Talò, al centro del messaggio implicito del Piano Mattei c’è la speranza. “Senza la decolonizzazione del nostro pensiero non ci sarà mai il vero sviluppo. L’Africa è il continente della speranza grazie alla propria popolazione e al suo capitale umano, e grazie alle risorse che devono rimanere a disposizione della popolazione”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Scritto da: News News
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