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Salute e Benessere

Salute, da chirurgia plastica anche effetti positivi su ansia e depressione, lo studio

today07/05/2025 - 17:39 5

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Data di pubblicazione: 07/05/2025 alle 17:39

(Adnkronos) – Affidarsi alla chirurgia plastica per migliorare la percezione del proprio corpo può avere effetti positivi anche salute mentale del paziente. Lo suggerisce uno studio condotto presso l'ospedale San Carlo di Nancy di Roma e coordinato da Damiano Tambasco, che osservato una correlazione tra un intervento di lipoaddominoplastica e la diminuzione dell'assunzione di benzodiazepine, psicofarmaci usati per il trattamento di varie condizioni di salute mentale tra cui ansia, depressione e insonnia. Lo studio, che ha preso spunto da altre ricerche che hanno valutato l'impatto psicologico positivo dei ritocchi chirurgici estetici, è pubblicato sul 'Plastic and Reconstructive Surgery Journal'. "La maggior parte degli studi precedenti hanno documentato miglioramenti nell'autostima, nell'immagine corporea e nella salute mentale dopo le procedure cosmetiche – spiegato Tambasco, responsabile dell'Unità operativa Chirurgia plastica del San Carlo di Nancy e protagonista della serie 'Il mio amico bisturi' in onda su Real Time – ma pochi si sono concentrati specificamente sulle implicazioni farmacologiche di questi interventi chirurgici. Questo lavoro offre un contributo alla letteratura esistente sui benefici psicologici della chirurgia estetica, fornendo dati quantitativi prima e dopo l'intervento chirurgico sull'uso di benzodiazepine, psicofarmaci usati per il trattamento di varie condizioni di salute mentale tra cui ansia, depressione e insonnia". I pazienti coinvolti nello studio, adulti di età compresa tra 18 e 65 anni, con diagnosi di depressione o disturbi d'ansia, sono stati sottoposti a lipoaddominoplastica e correzione della diastasi dei retti, combinata con la liposuzione per migliorare il rimodellamento addominale secondo la tecnica Saldanha. L'assistenza postoperatoria includeva protocolli standard per la gestione del dolore, la cura delle ferite e le visite di follow-up. I dati sull'uso di antidepressivi sono stati raccolti in due punti temporali: basale preoperatorio e follow-up postoperatorio a 6 mesi. Dopo il follow-up, il numero di pazienti che assumevano benzodiazepine era diminuito del 17%. Tra questi, il 61% ha ridotto il dosaggio di più di 5 gocce o mezza pillola e il 20% ha addirittura interrotto la benzodiazepina. La diastasi addominale è una condizione in cui i muscoli retti dell'addome si separano, creando una zona di debolezza che provoca un'alterazione del profilo della parete addominale. La sua cura richiede nella maggior parte dei casi un approccio chirurgico. In Italia la diastasi dei retti riguarda circa il 30% delle donne dopo il parto, con oltre 100mila casi ogni anno. Un problema che non è solo di natura estetica, ma che può causare invalidanti deficit funzionali, come incontinenza urinaria, lombalgia e alterazione della normale funzione gastro intestinale, che impattano fortemente sulla qualità di vita della paziente.  "I nostri risultati – evidenzia Tambasco – forniscono prove concrete che la chirurgia estetica, in particolare la lipoaddominoplastica, può ridurre la necessità di benzodiazepine, offrendo un mezzo alternativo per gestire disturbi di salute mentale molto complessi. I miglioramenti fisici derivanti dalla lipoaddominoplastica hanno probabilmente contribuito a migliorare l'immagine corporea, portando a livelli più bassi di ansia e depressione e quindi a una diminuzione del bisogno di benzodiazepina. Sebbene non miriamo a generalizzare questi risultati, è chiaro che per alcuni pazienti la chirurgia estetica può avere profondi benefici psico-funzionali. I chirurghi e i professionisti della salute mentale dovrebbero lavorare in collaborazione per valutare i potenziali benefici psicologici di tali procedure, garantendo valutazioni psicologiche preoperatorie complete e supporto postoperatorio". Damiano Tambasco sarà protagonista di 'Il mio amico bisturi: confidenze intime', una serie che fa emergere come la chirurgia plastica possa essere anche etica nel risolvere problemi e disagi profondi, e che andrà in onda su Real Time dal 22 maggio alle 14.50. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Scritto da: News News

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