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Tecnologia

Territori, Innovazione e Alimentazione: l’Italia verso la nuova agenda europea

today28/05/2025 - 18:56 3

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Data di pubblicazione: 28/05/2025 alle 18:56

(Adnkronos) – la Sala Stampa della Camera dei Deputati ha ospitato la conferenza "Territori, Innovazione e Alimentazione: l'Italia verso la nuova agenda europea", un evento promosso da ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori. L'iniziativa ha rappresentato un momento cruciale di confronto strategico sulle nuove direttive europee in materia alimentare, ponendo l'accento sulle opportunità per le imprese agroalimentari italiane, i territori produttivi e le innovazioni nei settori agritech e food tech. La conferenza ha analizzato le ricadute delle politiche europee sul comparto agroalimentare, evidenziando come le tecnologie innovative possano migliorare qualità, sostenibilità e tracciabilità dei prodotti. Particolare attenzione è stata dedicata alle eccellenze italiane nei settori horeca, carne e trasformazione delle filiere storiche, esempi virtuosi di integrazione tra tradizione e modernità. Il tutto oggetto di un manifesto dedicato come contributo alle istituzioni e agli stakeholder di settore.  L’evento ha visto la partecipazione di autorevoli rappresentanti istituzionali, associazioni di categoria e imprenditori, tra cui due casi di successo: HAM Gourmet Srl e Soplaya. Tra i relatori: l’On. Alessandro Giglio Vigna, Presidente della Commissione Affari Europei della Camera dei Deputati; l’On. Maria Chiara Gadda, Vicepresidente della Commissione Agricoltura; Fabrizio Spada, Direttore Relazioni Istituzionali degli Uffici del Parlamento Europeo in Italia; Salvatore Russo, C.E.O & Founder HAM Gourmet Srl; Giuseppe Maria Arditi, Presidente di Ristopiù e Responsabile Rapporti Istituzionali ADHI; Lorenzo Calabrese, Head of Sales Soplaya; Giovanni Messina, PhD, Professore di Fisiologia presso l’Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”; Nicola De Leonardis, Presidente di Confcooperative FedAgriPesca Campania; Giuliano Palma, Professore e Avvocato Cassazionista. 
L’On. Alessandro Giglio Vigna, Presidente della Commissione Affari Europei, ha sottolineato l’importanza di allineare le politiche nazionali alle nuove direttive europee per rafforzare la competitività del settore agroalimentare italiano. Ha evidenziato come “un settore agro-alimentare equo, sostenibile e attrattivo per i giovani, nel rispetto dei limiti planetari, competitivo e resiliente, orientamenti politici già evidenziati nella normativa 2024-2029 prevedono una visione per l’agricoltura e l’alimentazione che esaminerà come garantire la sostenibilità e la competitività a lungo termine del nostro settore agricolo nazionale entro i confini del Pianeta, in questo contesto rimarrà fondamentale che i produttori dispongano di un reddito giusto e sufficiente e che sia garantito il sostegno alle aziende agricole”. 
L’On. Maria Chiara Gadda, Vicepresidente della Commissione Agricoltura, ha posto l’accento sulla necessità di un approccio integrato tra innovazione e tutela delle filiere tradizionali. “Non possiamo pensare che quanto fatto finora sia valido per sempre. Esistono condizioni di sistema, fattori esterni e fragilità strutturali del nostro comparto produttivo che ci rendono sempre più vulnerabili. Non c’è tecnologia o innovazione che possa davvero essere applicata in campo se non è accompagnata da un corretto approccio in termini di informazione e formazione. Possiamo investire quanto vogliamo nell’agricoltura di precisione, ma se l’agricoltore non è in grado di interpretare e gestire i dati, non si otterranno risultati efficaci. Le normative europee devono essere riviste, sia a livello comunitario che nazionale, perché esistono problematiche specifiche del nostro Paese che vanno affrontate. Occorre inoltre promuovere politiche di aggregazione: è proprio attraverso l’aggregazione che si possono trasferire valore, innovazione e una giusta remunerazione all’intera filiera”. “Questo Manifesto presentato rappresenta un passo cruciale per posizionare l’Italia come leader nell’innovazione agroalimentare in Europa. L’integrazione tra tradizione e tecnologie all’avanguardia, come agritech e food tech, è la chiave per valorizzare i nostri territori e le nostre eccellenze. ANGI è orgogliosa di promuovere questo Manifesto e dialogo strategico tra istituzioni, imprese e accademici, con l’obiettivo di costruire un futuro sostenibile e competitivo per il settore alimentare italiano”, ha dichiarato Gabriele Ferrieri, Presidente di ANGI.
 
Salvatore Russo, il C.E.O & Founder HAM Gourmet Srl, ha evidenziato la necessità di aprire un dialogo con le istituzioni: “Dodici anni fa è nata l’azienda HAM Gourmet con l’obiettivo di creare un hamburger in purezza che privilegi la qualità della carne e tuteli la qualità della filiera produttiva. Attualmente l’obiettivo è quello di creare conoscenza attraverso le istituzioni, abbiamo bisogno che le istituzioni entrino nel merito e aiutino il consumatore finale a poter scegliere prodotti derivanti da una filiera produttiva di qualità”. 
Lorenzo Calabrese, Head of Sales Soplaya, ha sottolineato l’esigenza di raggiungere obiettivi a livello nazionale ed europeo: “Noi di Soplaya abbiamo come obiettivo quello di avere un’eccellenza in termini di proposta commerciale, consolidarci a livello nazionale e aumentare il nostro network di clienti, creare esperienze internazionali per espanderci in Europa”. 
Giovanni Messina, PhD, Professore di Fisiologia presso l’Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”, ha posto l’attenzione sulla consapevolezza e l’educazione alimentare: “Può risultare difficile avere una sintesi tra la valorizzazione del territorio e le filiere produttive delle PMI, l’interazione che esiste tra impresa, territorio e salute è spesso complessa poiché dovremmo in primis sdoganare gli atteggiamenti che bandiscono la carne rossa dalle nostre tavole e concentrarci sul processo che va a definire la prevenzione primaria, integrando alcuni gruppi di nutrienti, tra cui la carne rossa, che vengono definiti fondamentali secondo alcuni dettami della dieta mediterranea”. 
Giuliano Palma, Professore e Avvocato Cassazionista, ha portato all’attenzione la tematica della dichiarando: “Storicamente, il settore dell’agroalimentare non è stato mai considerato un aspetto portante dell’economia italiana nonostante faccia parte della nostra storia e della nostra cultura. Esiste un sistema di etichettatura non chiaro, in particolare quando si parla di carne, per quanto riguarda il contenuto, la tipologia e la percentuale espressa sulle confezioni. Inoltre vi è una frammentazione di regolamenti a livello regionale che dovrebbe essere superata il prima possibile al fine di tutelare il consumatore in ogni parte del territorio italiano”. Immgine di cover generata con il supporto di Gemini —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Scritto da: News News

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