Radio K55
Data di pubblicazione: 20/10/2025 alle 14:22
(Adnkronos) – In manovra arriva la stretta sui soccorsi: se si rendono necessari per 'dolo' o 'colpa grave' o anche per 'richiesta immotivata', il responsabile dovrà pagare al ministero dell’Economia una "corresponsione". Lo prevede la bozza che in settimana dovrebbe approdare in Parlamento. “Fermo restando quanto previsto dagli articoli 340 e 658 del codice penale e le priorità delle esigenze di soccorso pubblico e fuori dai casi di cui agli articoli 489 e 490 del codice della navigazione, per gli interventi di ricerca, soccorso e salvataggio effettuati dal Corpo della Guardia di finanza è dovuta la corresponsione di un corrispettivo al Ministero dell'economia e delle finanze a carico di colui che ha determinato l’evento per il quale è stato effettuato l’intervento qualora l’evento sia imputabile a dopo o colpa grave dell’agente. Il corrispettivo è altresì dovuto in caso di richiesta di intervento immotivata o ingiustificata”, recita il testo. Quindi la misura escluderebbe le operazioni di soccorso per chi si trova a bordo di navi o aerei, ma sarebbe valida invece per chi opera in montagna. A fissare le somme dovute sarebbe un decreto nel Mef determinandole, si legge, "in relazione alle diverse voci di costo, su base oraria o forfettaria in relazione ai costi del personale, dei mezzi, del carburante e delle attrezzature necessarie, nonché le necessarie disposizioni attuative ed applicative". L'aggiornamento delle tariffe "è annualmente rideterminato sulla base degli indici Istat rilevati al 31 dicembre dell'anno precedente".
—economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Scritto da: News News
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