Radio K55
Data di pubblicazione: 20/10/2025 alle 17:49
(Adnkronos) – Se il wifi dentro casa è più lento del solito, potrebbe dipendere dall''intrusione' di un utente non autorizzato nella rete domestica. Qualcuno potrebbe essersi agganciato al router e sfruttare la connessione, con conseguenze sulla velocità dei collegamenti. E' possibile verificare se i sospetti sono fondati. Se si spengono tutti i dispositivi – smartphone, tablet, smart tv – e il led che segnala l'attività del router continua a lampeggiare, probabilmente c'è un dispositivo sconosciuto collegato. Per un quadro preciso, bisogna verificare che all'interno della casa non siano in funzione elettrodomestici che si collegano automaticamente, come telecamere di sicurezza o assistenti vocali. Per un altro tipo di controllo, si può far ricorso a applicazioni e programmi che identificano i dispositivi collegati al wifi e attivi e inviano avvisi in caso di possibili tentativi di hacking. In caso di effettiva 'intrusione', la prima cosa da fare è cambiare la password del router. E' consigliato optare per una password in cui si alternino lettere maiuscole, lettere minuscole, numeri e simboli. Conviene, poi, modificare il nome della rete (SSID) in modo che non riveli dettagli tecnici, e abilitare la crittografia WPA2 o WPA3, che offre una protezione più avanzata contro gli attacchi esterni. Un'altra misura importante è disabilitare WPS, una funzione che facilita la connessione rapida, ma apre anche una porta alle intrusioni.
—cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Scritto da: News News
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