logo_k55_125x125_giallo
Loading ...
play_arrow

keyboard_arrow_right

Listeners:

Top listeners:

skip_previous skip_next
00:00 00:00
chevron_left
volume_up
  • play_arrow

    Radio K55

Prima Pagina

Donna accoltellata in Gae Aulenti: chi è Vincenzo Lanni, recidivo che colpisce a caso

today03/11/2025 - 20:31 4

Sfondo
share close

Data di pubblicazione: 03/11/2025 alle 20:31

(Adnkronos) – Vincenzo Lanni, 59 anni, solitario e fanatico dei gialli. Nel 2015 la cronaca si è già occupata di lui e oggi è di nuovamente in manette: è sospettato di essere l’aggressore della donna accoltellata alla schiena in piazza Gae Aulenti a Milano, Anna Laura Valsecchi. Nell’agosto di dieci anni fa aveva ammesso di aver accoltellato due pensionati bergamaschi a Villa di Serio e di Alzano, e al pubblico ministero aveva confessato l’intenzione di uccidere delle donne come reazione alla frustrazione per la sua vita, che giudicava fallimentare. Una promessa macabra, a rileggere la stampa di allora, che oggi si è quasi compiuta.  

Originario di Bergamo, incensurato, mai in cura psichiatrica, nessuna moglie o fidanzata, nessun amico e una sorella gemella che lo ha riconosciuto dall’immagine diffusa dai carabinieri, su autorizzazione della Procura di Milano, per dare un nome al sospettato del tentato omicidio. Appassionato di scacchi, amante di polizieschi e trattati di criminologia, nel 2012 aveva perso il lavoro di programmatore informatico. Anche dieci anni fa si era procurato un coltello dalla cucina – con una lama di 23 centimetri – e nel giro di poche ore aveva colpito due volte. Mentre i carabinieri erano già impegnati a dargli la caccia, armato di un cavo per le cuffie da usare come laccio per strangolare, era pronto a colpire la prima donna sola che avrebbe incontrato. Per fortuna non si è presentata l’occasione.  

Anche nel 2015 è stato tradito da una telecamera. Era stato ripreso con una borsa di tela verde mentre si allontanava a piedi dalla zona della prima aggressione. Una scena quasi identica a quella immortalata oggi dalle telecamere che puntavano sulla piazza in zona Garibaldi. E’ stato rintracciato all’interno di un albergo del capoluogo, dove era ospite da qualche giorno, dopo essere stato allontanato da una comunità di recupero del Varesotto. Con sé aveva i vestiti indossati nel corso dell’aggressione. Anche questa volta non sono emersi collegamenti tra lui e la vittima.  

cronaca

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

Scritto da: News News

Rate it

Radio K55 APP

GRATIS
VISUALIZZA