
Radio K55
Data di pubblicazione: 30/10/2025 alle 08:20
(Adnkronos) –
“I soldati ucraini sono circondati a Pokrovsk. Devono arrendersi”. Parola di Vladimir Putin. Il presidente russo delinea uno scenario totalmente favorevole alle forze di Mosca in uno dei teatri cruciali della guerra in Ucraina. La Russia, dice, starebbe assediando le truppe di Kiev nell’area di Pokrovsk, centro nevralgico del Donetsk e snodo fondamentale per la gestione delle operazioni belliche.
Pokrovsk, da sempre nel mirino di Mosca, consente di controllare vie di comunicazione e di rifornimento. E’ una piattaforma determinante per pianificare e lanciare un’eventuale ulteriore offensiva verso ovest, nel cuore dell’Ucraina. “Devono arrendersi”, dice Putin sollecitando un intervento della “leadership politica”.
L’intervento di Volodymyr Zelensky arriva, ma non è quello auspicato dal Cremlino. La situazione, secondo Kiev, “è critica” ma non totalmente compromessa: “Se teniamo Pokrovsk, impediamo alla Russia di rivendicare il dominio sull’Ucraina orientale”, le parole di Zelensky nei giorni scorsi. “Dopo più di un anno di combattimenti per Pokrovsk, i russi non hanno nulla da mostrare se non pesanti perdite”.
Secondo le informazioni fornite dallo stato maggiore ucraino, le unità russe hanno impiegato circa 11.000 effettivi in una vasta operazione per accerchiare la città. Nonostante la pressione, le truppe ucraine avrebbero respinto con successo diverse incursioni russe e distrutto una bandiera russa che era stata temporaneamente issata sopra le porte della città.
A fornire elementi utili è l’Institute for the study of war (Isw), il think tank americano che monitora il conflitto quotidianamente. “Le forze russe sono recentemente avanzate nel sud-est di Myrnohrad (a est di Pokrovsk), ma è improbabile che queste avanzate causino un collasso immediato della sacca ucraina in direzione di Pokrovsk”, la valutazione sulla base di video geolocalizzati.
“Il portavoce del Gruppo delle Forze Orientali Ucraine, Capitano Hryhorii Shapoval, ha riferito il 28 ottobre che le forze russe non hanno il pieno controllo di alcuna posizione a Pokrovsk, ma ha osservato che le forze russe mantengono un vantaggio di 10 a 1 per quanto riguarda i droni rispetto alle forze ucraine nella direzione di Pokrovsk”, prosegue l’Isw, che definisce le parole del militare “coerenti” con il quadro ipotizzato dagli analisti. “Le forze russe quasi certamente non controllano attualmente alcuna posizione all’interno della città di Pokrovsk stessa”, afferma l’Isw.
Le tattiche adottate dai reparti russi “hanno intrappolato i civili all’interno della città. L’amministrazione militare ucraina di Pokrovsk ha riferito che le forze russe hanno il controllo del fuoco su tutte le vie di uscita da Pokrovsk, intrappolando di fatto 1.200 civili”, prosegue l’Isw, che non esclude azioni indiscriminate delle forze russe anche nei confronti di civili.
Da mesi la Russia cerca di conquistare la ‘cintura’ nel Donetsk che comprende Slovyansk, Kramatorsk, Druzhkivka, Kostyantynivka e Pokrovsk. Per riuscirci, secondo l’Isw, Mosca avrà bisogno di anni. Putin incarica regolarmente lo Stato Maggiore russo di conquistare porzioni di territorio significative ma gli obiettivi devono essere raggiunti in intervalli di tempo che il think tank giudica “irrealistici”: il discorso potrebbe riguardare anche Pokrovsk.
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