logo_k55_125x125_giallo
Loading ...
play_arrow

keyboard_arrow_right

Listeners:

Top listeners:

skip_previous skip_next
00:00 00:00
chevron_left
volume_up
  • play_arrow

    Radio K55

Prima Pagina

Elezioni regionali in Veneto, Meloni: “L’Italia è tornata una nazione seria e affidabile”

today18/11/2025 - 19:32 2

Sfondo
share close

Data di pubblicazione: 18/11/2025 alle 19:32

(Adnkronos) – “L’Italia è tornata una nazione seria, affidabile, leale”. Così la premier Giorgia Meloni, intervenendo a Padova durante il comizio del centrodestra per sostenere la candidatura di Alberto Stefani alle regionali in Veneto. “E’ tornata una nazione che guarda gli altri consapevole di quello che rappresenta ed è accaduto non solo perché noi difendiamo l’interesse nazionale italiano, ma anche perché siamo consapevoli della grande nazione che rappresentiamo e non consentiamo a nessuno di metterle i piedi in testa”.  

Con “questa sala stracolma” dimostrate “di volere ancora continuare a camminare insieme a noi per portare questa bella e operosa terra ancora più in alto nei prossimi anni. Io vedo qui la fierezza per la vostra identità, vedo l’entusiasmo per accompagnare questo cammino. Vedo la determinazione di continuare a difendere le nostre idee”.  

“Grazie per accompagnare in questa corsa Alberto Stefani e i candidati che si sono messi in gioco. Grazie per voler garantire al Veneto altri anni di buon governo, di risposte efficaci”, ha proseguito Meloni rivolgendosi alla platea. “I nostri avversari sperano che le cose vadano male, non importa se gli italiani lo pagheranno: loro sperano che le cose vadano male perché alla fine preferiscono, magari, avere l’opportunità di governare sulle macerie piuttosto che stare all’opposizione”. 

“Dicevano che noi avremmo favorito gli evasori e invece sono due anni che registriamo dati record nel recupero dell’evasione fiscale” sottolinea Meloni. “Però non l’abbiamo fatto vessando i cittadini onesti come invece si faceva ai tempi della sinistra: lo abbiamo fatto con una riforma fiscale che era attesa da 50 anni”. 

“Oggi ci parlano di equità” ma “non dimentichiamo i decreti salva-banche o il superbonus. Non dimentichiamo neanche misure con le quali si è consentito di ristrutturare la seconda casa a persone che potevano farlo anche con i soldi di chi una casa neanche ce l’ha. Quindi, per favore, almeno la sinistra non ci venga a parlare di equità”. 

Giorgia Meloni punge ancora la Cgil. “Siamo intervenuti di nuovo sui redditi più bassi portando al 5% la tassazione sugli gli aumenti legati ai rinnovi contrattuali, una misura che ci chiedevano i sindacati, che ci chiedeva anche la Cgil” e “la Cgil ha risposto con un nuovo sciopero generale, il settimo in tre anni, rigorosamente convocato di venerdì. Perché si sa che la rivoluzione nel weekend esce meglio…” 

politica

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

Scritto da: News News

Rate it

Radio K55 APP

GRATIS
VISUALIZZA