
Radio K55
Data di pubblicazione: 08/11/2025 alle 17:53
(Adnkronos) – Il Grande Cardinale in piedi, una delle opere più significative di Giacomo Manzù, è stato svelato oggi in piazza Giacomo Carrara a Bergamo, dove trova la sua collocazione permanente.
L’imponente scultura in bronzo, realizzata tra il 1985 e il 1988, è stata donata alla Città di Bergamo, terra natale dell’artista, dalla Fondazione Banca Popolare di Bergamo – Ente Filantropico: un gesto di mecenatismo che restituisce alla comunità bergamasca uno dei capolavori più intensi del maestro, collocandolo nel cuore del distretto culturale che unisce Accademia Carrara, GAMeC e Museo Diocesano Adriano Bernareggi.
Acquistata dagli eredi Manzù, l’opera proviene da Ardea (Roma), dove lo scultore visse gli ultimi anni della sua vita. È stata collocata nell’area verde lungo il margine sinistro della piazza, tra le sedute esistenti e in prossimità del percorso pedonale principale. La posizione scelta consente una fruizione diretta e raccolta dell’opera, senza compromettere le visuali prospettiche verso l’Accademia Carrara né interferire con i flussi di attraversamento della piazza.
La scelta di questa collocazione valorizza un luogo simbolico, punto d’incontro tra arte classica e moderna, offrendo a cittadini e visitatori l’occasione di ammirare da vicino una delle creazioni più maestose e intense di Manzù.
La cerimonia di svelamento e di consegna simbolica alla città si è svolta alla presenza di Giulia Manzù, presidente della Fondazione Manzù e figlia dell’artista, della sindaca di Bergamo Elena Carnevali, dell’assessore alla Cultura Sergio Gandi e dell’assessore alla Rigenerazione Urbana Francesco Valesini, insieme al presidente della Fondazione Banca Popolare di Bergamo – EF Armando Santus.
Il Grande Cardinale in piedi (1985–1988, fusione in bronzo) rappresenta una figura monumentale, alta oltre tre metri, avvolta in un piviale stilizzato e con la mitra sul capo. Appartiene alla celebre serie di cardinali e vescovi che Manzù iniziò a scolpire alla fine degli anni Trenta, trasformando l’esperienza diretta della liturgia romana in un ciclo che l’avrebbe accompagnato per tutta la vita. Quest’opera, in particolare, fu realizzata negli ultimi anni di attività dello scultore (1985–1988). Secondo le ricerche di Barbara Cinelli – storica dell’arte ed esperta di Giacomo Manzù, curatrice del primo catalogo digitale dedicato all’artista –, la scultura nacque dall’assemblaggio – tramite saldature e successiva patinatura – di porzioni fuse dall’artista nella sua fonderia di Campo del Fico. Rimasta a lungo presso gli eredi, oggi arriva nella città natale di Manzù, in una collocazione che ne valorizza il significato artistico e simbolico.
Con questa donazione, Bergamo arricchisce ulteriormente il proprio “museo diffuso” dedicato a Manzù, che già annovera opere come il Monumento al Partigiano in piazza Giacomo Matteotti, gli Amanti nel cortile della GAMeC e il Cardinale nei giardini del Palazzo della Provincia.
Giulia Manzù, figlia dell’artista, ha dichiarato: “Negli ultimi anni è stata mia intenzione costante riannodare i fili delle radici che legano a Bergamo la figura di mio padre. È dunque con molto orgoglio che con mio fratello Mileto possiamo oggi vedere in un luogo simbolico, tra l’Accademia Carrara e la Galleria d’Arte Moderna, il Grande Cardinale di Giacomo Manzù. Grazie alla donazione di Fondazione Banca Popolare di Bergamo il Grande Cardinale esce dall’atelier di Ardea, dove i miei genitori l’hanno custodito per molti anni, e diviene il simbolo tangibile di un rinnovato legame tra l’artista e la sua città”.
Elena Carnevali, sindaca di Bergamo, ha sottolineato: “Per la città di Bergamo, il Grande Cardinale in piedi di Giacomo Manzù rappresenta un dono particolarmente prezioso, non solo per il valore artistico intrinseco dell’opera, ma anche per la sua forza evocativa, che continua a parlarci della dimensione interiore dell’essere umano, del potere e della spiritualità. Ringrazio la Fondazione Banca Popolare di Bergamo – EF, il Consiglio di Amministrazione e il suo Presidente Armando Santus per aver consegnato alla città un’opera straordinaria di uno dei massimi interpreti dell’arte del Novecento, che si inserisce pienamente nel percorso a cielo aperto delle sculture di Giacomo Manzù già presenti in diversi luoghi pubblici della nostra città. La collocazione del Grande Cardinale in piedi in piazza Giacomo Carrara porta l’arte nel tessuto vivo della città, permettendole di parlare ogni giorno a pubblici diversi, in un’area che si configura sempre più come luogo di connessione tra cultura e natura. L’Amministrazione comunale crede, e oggi lo riconferma, nel ruolo dell’arte come leva di rigenerazione urbana e culturale, capace di dare nuova vita agli spazi pubblici e rafforzare l’identità della nostra città come luogo in cui la cultura è parte integrante del vivere quotidiano”.
Da parte sua Armando Santus, presidente di Fondazione Banca Popolare di Bergamo, ha detto: “Desideriamo offrire alla città non solo una grande opera d’arte, ma anche un segno di riconoscenza verso il luogo da cui tutto è cominciato. L’Accademia Carrara rappresenta infatti il punto sorgivo di ogni successivo sviluppo artistico dentro la nostra comunità: senza la Carrara non ci sarebbero stati né Giacomo Manzù né, più tardi, la GAMeC. La collocazione in piazza Carrara è una scelta felice, decisa insieme al Comune di Bergamo, che ringrazio per la collaborazione e la sensibilità dimostrata. È il luogo ideale per illuminare le radici stesse della nostra storia artistica e mettere in dialogo l’arte classica con quella moderna e contemporanea. Con il “Grande Cardinale in piedi” si rinsalda ancora di più il legame tra Manzù e la sua città. Un legame che continuerà a crescere nel tempo: più passano gli anni, più emergono le radici e il ricordo che ci restituiscono la forza di superare anche i momenti di difficoltà, riconoscendo nella bellezza e nell’arte una forma di fiducia condivisa nella nostra comunità”.
Ha concluso Sergio Gandi, assessore alla cultura: “Oggi Bergamo celebra un momento di profondo significato civico e culturale. Con lo svelamento del Grande Cardinale in piedi di Giacomo Manzù, dono generoso della Fondazione Banca Popolare di Bergamo alla città, rendiamo infatti omaggio ad un artista che con la sua opera ha saputo dare forma universale all’anima della nostra terra. Collocata nel cuore di un distretto che unisce le più importanti istituzioni artistiche della città, il Grande Cardinale in piedi si offre così allo sguardo di tutti come simbolo di bellezza e di interiorità, come invito a sostare, a contemplare, a ritrovare, nella forza silenziosa del bronzo e nella verticalità assorta della figura, un messaggio di dignità e di umanità che parla a ciascuno di noi. Bergamo accoglie il Grande Cardinale in piedi come un nuovo custode della propria anima culturale, un punto di riferimento che testimonia la grandezza dell’artista e, insieme, la volontà collettiva di rendere l’arte accessibile, quotidiana, condivisa”.
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