
Radio K55
Data di pubblicazione: 25/11/2025 alle 07:45
(Adnkronos) – Mentre spunta un nuovo piano per porre fine alla guerra, proseguono gli attacchi della Russia all’Ucraina. Almeno 6 persone sono morte e una decina rimaste ferite in un raid aereo notturno condotto dalle forze armate russe su Kiev con missili e droni. Lo hanno riferito le autorità ucraine spiegando che l’attacco alla capitale ucraina ha preso di mira edifici residenziali e infrastrutture civili in diversi quartieri. In particolare un edificio di nove piani è stato colpito nel quartiere di Dniprovskyi provocando un incendio nel quale sono morte due persone, tra cui una donna di 86 anni.Â
Tymur Tkachenko, capo dell’amministrazione militare di Kiev, ha dichiarato che quattro persone sono state uccise nel quartiere Svyatoshynskyi della città e ha accusato la Russia di “prendere deliberatamente di mira infrastrutture e alloggi civili”.Â
Dopo alcune ore di calma in città , le sirene hanno ripreso a suonare intorno alle 5:30 ora locale, quando la Russia ha lanciato una seconda ondata di missili da crociera verso Kiev, secondo quanto riferito da fonti locali alla Cnn. Anche la regione meridionale di Odessa è stata attaccata dai droni, ha affermato l’aeronautica militare ucraina.Â
Condomini e altri siti residenziali e commerciali sono invece stati colpiti da un raid delle forze di Kiev nella regione di Rostov, ha denunciato il governatore, Yury Slyusar. In totale sono rimasti danneggiati quattro palazzine, 12 ville, e siti sociali. Almeno un missile ucraino ha poi colpito un palazzo residenziale nel resort di Gelendzhik, nella regione di Krasnodar. La difesa aerea lungo la costa del Mar Nero era già stata attivata da un attacco con droni.Â
Nella notte la contraerea russa ha intercettato 249 droni ucraini, ha annunciato il ministro della Difesa di Mosca. Nel dettaglio 116 droni sono stati abbattuti mentre sorvolavano il Mar Nero, 76 nella regione di Krasnodar, 23 nella penisola annessa della Crimea e 16 nella regione di Rostov, ha precisato il ministero.Â
Intanto il segretario dell’Esercito americano Dan Driscoll ha incontrato funzionari russi ad Abu Dhabi per discutere del piano proposto da Washington per porre fine alla guerra in Ucraina, ha riferito un funzionario statunitense alla Cnn spiegando che Driscoll avrà altri incontri anche oggi.Â
Non è chiaro chi faccia parte della delegazione russa, ma Driscoll è il rappresentante maggiore della delegazione americana, escludendo i diplomatici, ha aggiunto il funzionario. Gli incontri hanno lo scopo di gettare le basi per impegni futuri di livello superiore, ha proseguito il funzionario alla Cnn.Â
L’Ucraina sarebbe riuscita a modificare il piano di Donald Trump: i 28 punti inizialmente elaborati dagli Stati Uniti cambiano e si sono ridotti a 19. I colloqui a Ginevra sono serviti a Kiev per eliminare elementi ritenuti eccessivamente favorevoli alla Russia.Â
Nel dettaglio, i contorni del nuovo documento non sono noti. Tra i dettagli che filtrano, spicca la rimozione della disposizione sull’uso dei beni russi congelati nel processo di ricostruzione dell’Ucraina è stata rimossa dal piano. La proposta iniziale di Trump prevedeva che gli Stati Uniti ricevessero il 50% dei profitti e che i beni congelati non utilizzati venissero destinati a un fondo di investimento russo-americano.Â
Il piano americano per l’Ucraina, nella versione visionata da Mosca, “può formare la base per un accordo di pace finale”. E’ quanto ha riferito Vladimir Putin durante una conversazione telefonica avuta oggi con il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan. Secondo una nota del Cremlino, Putin ha “notato che queste proposte sono coerenti con le discussioni del summit in Alaska”.Â
Quanto invece alla controproposta europea al piano di pace in 28 punti elaborato dagli Stati Uniti, per Mosca sembra ”a prima vista poco costruttiva” e ”per la Russia non funziona”, ha dichiarato il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov.Â
Il piano di pace elaborato dal presidente Trump per mettere fine alla guerra tra la Russia e l’Ucraina è ”un passo nella direzione giusta”, ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron intervistato da Rtl. “Il piano proposto dagli Stati Uniti è un passo nella giusta direzione: la pace. Tuttavia ci sono elementi che meritavano di essere discussi e migliorati. Nessuno può dire agli ucraini quali concessioni territoriali devono essere disposti a fare”, ha dichiarato il presidente francese.Â
“Vogliamo la pace, ma non vogliamo una pace che sia una capitolazione che metta l’Ucraina in una situazione impossibile e dia alla Russia l’opportunità di continuare a spingersi oltre e mettere a repentaglio la nostra sicurezza collettiva”, ha affermato Macron.Â
“Sosteniamo il piano degli Stati Uniti che va rivisto, è un punto di partenza, ma mi pare che già gli incontri con gli ucraini vadano nella giusta direzione”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante un punto stampa a Riad. “L’Europa darà il suo contributo, anche perché non si può sottoscrivere una pace senza la presenza europea perché l’Europa ha inflitto le sanzioni alla Federazione Russa. Quindi per chiudere un accordo di pace serve che l’Europa ritiri le proprie sanzioni”, ha ribadito Tajani.Â
Sul piano “aspettiamo risposte da Mosca, perché fino adesso sono arrivate solo risposte di bombe e attacchi, anche la notte passata”, ha aggiunto.Â
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Scritto da: News News
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