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Psicologia

Street Art … Rivoluzione o Rendita ?

today19/05/2023 - 21:28 297

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Data di pubblicazione: 19/05/2023 alle 21:28

Prima di passare alla notizia di cronaca scelta in questa puntata รจ ora il momento di una riflessione su quanto abbiamo commentato negli articoli precedenti. Abbiamo visto venire a galla spontaneamente il tema di una vera e propria rivoluzione antropologica in corso.
Abbiamo visto che, dalla cronaca commentata negli articoli precedenti, viene a galla spontaneamente il tema di una vera e propria rivoluzione antropologica in corso. Vale la pena di soffermarci su quanto sta accadendo nellโ€™arte di avanguardia per vedere come, i movimenti di pensiero creativi che la caratterizzano, si rappresentano questa rivoluzione. Per farlo, occorre riprendere alcune riflessioni sui cambiamenti dei modi di produrre e di fruire l’arte avvenuti nel corso del XX secolo. Prendiamo spunto da alcuni testi chiave a partire dalla loro prima data di pubblicazione.

1936: Lโ€™opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilitร  tecnica. Arte e societร  di massa (Walter Benjamin).

In questo testo, Benjamin avanza una tesi originale. Le opere dโ€™arte prima dellโ€™avvento della fotografia, del cinema e delle tecniche di riproduzione, erano indissolubilmente legate al luogo dove erano state pensate e collocate, al tempo e alla cultura che le avevano partorite. Questo legame avvolgeva le opere dโ€™arte di un โ€œAuraโ€ che le caratterizzava per unicitร  e autenticitร . Nel tempo della riproducibilitร  tecnica delle opere d’arte si rende possibile la produzione in serie di copie identiche, eliminando cosรฌ la dimensione unica e autentica dell’opera d’arte. Vi รจ una forma di democratizzazione dell’arte, che diventa accessibile a un pubblico piรน ampio, con un grande vantaggio di fruibilitร  e di diffusione, ma allo stesso tempo questa trasformazione in un oggetto di consumo di massa, secondo Benjamin, porta alla sua banalizzazione e allaย  perdita di significato.

1947: Dialettica dellโ€™Illuminismo (Theodore Adorno e Max Horkheimer).

In questo testo, oltre a una critica dello spirito illuminista, viene introdotto il concetto di “industria culturale”. Ovvero, un insieme di istituzioni, pratiche e prodotti culturali che si conformano ai criteri di produzione industriale, standardizzazione, omologazione e consumo di massa. L’industria culturale produce oggetti culturali come film, musica, libri, riviste, programmi televisivi,ย  secondo schemi prefissati e standardizzati, con l’obiettivo di massimizzare il profitto e soddisfare i gusti e le aspettative del pubblico di massa. Secondo Adorno e Horkheimer, l’industria culturale tende a uniformare il pensiero e la sensibilitร  del pubblico, a generare passivitร  e alienazione, e a produrre una cultura di consumo e spettacolo che impedisce la vera emancipazione dell’individuo.

1967 New York, nasce la Street Art.

Sembra che, in questo anno, la Street Art abbia iniziato a emergere come forma d’arte quando un gruppo di giovani artisti ha iniziato a dipingere sui muri della cittร  come forma di protesta politica e sociale. Viene spesso assimilata alla pratica dei graffiti, che in molti casi รจ considerata atto di vandalismo e quindi illegale. Le sue caratteristiche, prima di affermarsi come una vera e propria forma dโ€™arte, sono:
1) vรฌola le norme del decoro perchรฉ si applica in spazi pubblici e privati senza autorizzazione.
2) assume il suo pieno significato dal luogo in cui รจ stata pensata e collocata, ancorandosi fisicamente allo stesso.
3) esercita una forma di critica alla societร  dei consumi e alla cultura popolare, mettendo in discussione la natura stessa dell’arte e della sua commercializzazione
4) รจ fuori da ogni circuito commerciale, perchรฉ generalmente anonima o comunque non sfruttabile come prodotto di consumo culturale.

Un fenomeno rivoluzionario

Potremmo quindi affermare che la Street Art, alle sue origini, รจ un fenomenoย innovativo e creativo perchรฉ, da una parte recupera lโ€™Aura dellโ€™opera dโ€™arte come la intendeva Benjamin, dallโ€™altra รจ una forma di espressione e di pensiero che si sottrae alla massificazione dellโ€™industria culturale come la intendevano Adorno e Horkheimer.
Facciamo qualche esempio. La tecnica dello Stencil (una maschera normografica) รจ stata molto impiegata da Bansky, il piรน famoso performer di Street Art giร  dagli anni โ€™90, perchรฉ consente di preparare almeno parte dellโ€™opera in laboratorio e applicarla rapidissimamente nei punti prescelti di una cittร , evitando di essere intercettato dalla polizia (per il vandalismo) o dai media (per mantenere lโ€™anonimato). Un esempio di opera di Bansky che utilizza lo stencil รจ lโ€™opera intitolata โ€œThe Cavemanโ€ ovvero Lโ€™uomo delle Caverne.

Si tratta di unโ€™immagine di un uomo delle caverne posto su un angolo di una casa in modo da rendere visibile che in una mano tiene un osso e nellโ€™altra un qualcosa che si scopre solo girando lโ€™angolo perchรฉ prosegue sulla parete perpendicolare. Si scopre cosรฌ che tiene in mano un vassoio con cibo da fast food, Patatine Hamburger e Beveraggi con cannuccia. Lโ€™uomo guarda diretto verso i passanti, con fare in parte colpevole e in parte inerme, come se non fosse riuscito a farne a meno.

Come vedete lโ€™opera dโ€™arte รจ ancorata al luogo dove รจ stata generata perchรฉ lโ€™emozione che suscita appare solo girando lโ€™angolo della casa: il genere umano รจ passato in un โ€œattimoโ€ dalla fame alla sovrabbondanza. Cโ€™รจ una connessione con la comparsa dei disturbi alimentari nelle societร  sviluppate ? Forse.
Insomma, cosรฌ come รจ stata concepita e realizzata รจ quindi unโ€™opera dotata di Aura. Unica, non รจ spostabile e non รจ vendibile.

Ma รจ anche una rendita

Con la diffusione nella Street Art della tecnica dello stencil, per i motivi che abbiamo detto sopra, si rende possibile anche la riproducibilitร  allโ€™infinito di almeno una parte dellโ€™opera dโ€™arte e questa sua caratteristica l’ha fatta prediligere per motivi commerciali da molti autori.

Vediamo il caso dello street artist Sinao. Le sue opere riescono a stimolare una riflessione critica in chi le guarda. Ad esempio lโ€™opera chiamata โ€œToreadorโ€, sembra voler tematizzare la follia di una societร  che, in modo sempre piรน estremo e sfidante, mette in conflitto Natura e Cultura. Il pericolo che corre lโ€™umanitร  ad alzare la sfida con la natura viene rappresentato dalla sostituzione di un animale domestico con uno selvaggio. Al posto del solito toro mezzo addormentato il toreador si trova davanti un rinoceronte poco disposto a lasciarsi incantare dal rito della corrida.

Unโ€™opera efficace, ma anche realizzata in una modalitร  seriale caratteristica osservando che sul mercato circolano decine e decine di โ€œcopie unicheโ€ di toreri e rinoceronti. Perchรฉ uniche ? Le figure dei due protagonisti sono prodotte con lo stencil e quindi sempre uguali, ma ogni tela รจ diversa perchรฉ variano i colori e i graffiti dello sfondo, donando un bellโ€™effetto cromatico al tutto che contrasta con il nero delle figure disegnate con lo stencil.

Come ad esempio:

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Un paradosso moderno: Riproducibilitร  di opere uniche?

Eโ€™ quindi immaginabile che Sinao produca queste opere disegnando dapprima i suoi graffiti colorati sulla tela, con perizia nel gesto e gusto nella scelta dei colori, magari in decine di esemplari. Poi, che applichi su tutte queste tele lo stencil preparato una volta sola appositamente con le figure del torero e del rinoceronte. Una per volta, la tela finita compare sulle vetrine delle case dโ€™asta come pezzo unico, perchรฉ effettivamente lo รจ, i colori e i disegni sono sempre diversi. Una volta creato lo stencil, produrre una decina di pezzi unici in una mattinata non sembra impossibile, per chi padroneggia gli strumenti. Allo stesso modo sembra che queste modalitร  siano usate anche da tanti altri artisti affermatisi a partire dalla Street Art (Aiiroh, Nobles$$ย e altri).
Il risultato estetico รจ indubbiamente efficace ma spesso si tratta di opere messe in vendita ciascuna con quotazioni elevate dalle case dโ€™asta, anche di migliaia di euro. Siamo cioรจ tornati allโ€™industria culturale.

Un capitalismo artistico ?

Oltre il classico Stencil sono oggi disponibili molte altre tecniche che permettono di produrre un opera d’arte “unica” in tempi molto brevi. L’arte Digitale utilizza tecniche di fotomanipolazione e illustrazione digitale. La realtร  aumentata applicata all’arte consente di sovrapporre informazioni digitali, come immagini, video, suoni o testi, a ciรฒ che si sta osservando in tempo reale attraverso un dispositivo tecnologico, come uno smartphone o un tablet. Altro che muro di qualche quartiere suburbano. Addirittura, secondo il filosofo Lipovetsky nel suo ultimo libro del 2017 scritto con Jean Serroy, la nostra epoca รจ quella del compimento di una estetizzazione del mondo e perciรฒ le avanguardie, la sperimentazione, le attivitร  artistiche, diversamente che nel passato, sono oggi integrate nel sistema produttivo ed รจ il sistema produttivo stesso a moltiplicare gli stili. Eโ€™ addirittura possibile definire il sistema globale nel quale viviamo un ยซcapitalismo artisticoยป, che si rivolge ad un โ€œuomo esteticoโ€, ovvero un iperconsumatore che guarda il mondo da una prospettiva estetica. Dunque siamo di fronte in modo definitivo alle spoglie dell’Aura?

Dellโ€™Aura che muore e rinasce.

Anche no, perchรฉ lโ€™arte dotata di Aura, intesa come autentica domanda sullโ€™uomo e non sulla quotazione, รจ continuamente capace di rinascere dalle sue ceneri. Ad esempio, Bansky ha messo a punto, a sue spese, una grande installazione di arte moderna nel 2015, coinvolgendo piรน di 50 artisti vicini al suo modo di concepire lโ€™arte, tra cui Damien Hirst e Jenny Holzen. Vicino a Somerset, in Inghilterra, รจ stato aperto per 36 giorni un parco โ€œdivertimentiโ€ allโ€™incontrario. Il suo nome: โ€œDismalandโ€.ย  Dismal significa lugubre.ย  Sullโ€™articolo del sito potete vedere alcune opere e capirete il perchรฉ del suo nome, il perchรฉ non fu aperto nรฉ ai bambini nรฉ ai rappresentanti legali della Walt Disney.

Dallโ€™immensa orca che salta fuori da un Water per attraversare il cerchio di un addestratore e finire in una improbabile piscinetta per bambini. Alla vasca dove galleggiano piccole barche piene zeppe di migranti davanti alle bianche scogliere di Dover. Alla carrozza di Cenerentola tragicamente rovesciata con tutti i fotografi che immortalano lโ€™incidente in modo tale da ricordare proprio quello di Lady Diana. E tante altre opere, quasi sessanta, che suscitano sensazioni di sconcerto ma venate da umorismo, un umorismo tragico.
Anche il personale assunto per lโ€™accoglienza ha accolto le persone in modo decisamente diverso dal solito โ€œsorridere sempre al clienteโ€: i dipendenti hanno dato il benvenuto ai visitatori con il broncio, arrabbiati e semi depressi.
Insomma, Bansky sembra cosรฌ essere diventato un Robin Hood che ruba allโ€™industria culturale per fare rinascere lo spirito della Street Art.

Ed ecco finalmente la notizia.

Lโ€™aura รจ capace di rinascere dalle proprie ceneri come lโ€™araba fenice, perchรฉ deve svolgere un compito: svelare lโ€™umano dietro lโ€™inumano. Il progresso, per portare benessere, oltre a rinnovare la tecnologia, deve contemporaneamente essere capace di rinnovare la mitologia di una societร . Altrimenti, se lโ€™avanzamento tecnologico anticipa il pensiero critico e lo schiaccia con la sua immediatezza, si perde la possibilitร  di riflettere e di scegliere su ciรฒ che รจ umano e ciรฒ che non lo รจ.

Ma รจ ora il momento della notizia di questa settimana:
Parla il CEO di OpenAI, Sam Altman, 38 anni, tra le cento persone piรน influenti nel mondo, in audizione al Senato degli Stati Uniti, pochi giorni fa:


โ€œLโ€™intelligenza artificiale va messa sotto controlloโ€ฆCon lโ€™avanzare di questa tecnologia, comprendiamo che le persone sono ansiose di come potrebbe cambiare il modo in cui viviamo. Lo siamo anche noiโ€.ย 


Frase che, per gioco, potremmo anche leggere in questa forma: nella sfida tra Cultura e Natura, tra torero e rinoceronte, chi vincerร  ?

Ecco la risposta di Bansky, rigorosamente non riproducibile e non vendibile. Lโ€™opera โ€œil domatore di Leoniโ€ esposta al Bristol City Museum and Art Gallery non lascia dubbi al proposito. Dategli unโ€™occhiata.


Buon Universo a tutti.

Scritto da: mind_master

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