
Radio K55
Data di pubblicazione: 19/05/2023 alle 21:28
Prima di passare alla notizia di cronaca scelta in questa puntata รจ ora il momento di una riflessione su quanto abbiamo commentato negli articoli precedenti. Abbiamo visto venire a galla spontaneamente il tema di una vera e propria rivoluzione antropologica in corso.
Abbiamo visto che, dalla cronaca commentata negli articoli precedenti, viene a galla spontaneamente il tema di una vera e propria rivoluzione antropologica in corso. Vale la pena di soffermarci su quanto sta accadendo nellโarte di avanguardia per vedere come, i movimenti di pensiero creativi che la caratterizzano, si rappresentano questa rivoluzione. Per farlo, occorre riprendere alcune riflessioni sui cambiamenti dei modi di produrre e di fruire l’arte avvenuti nel corso del XX secolo. Prendiamo spunto da alcuni testi chiave a partire dalla loro prima data di pubblicazione.
In questo testo, Benjamin avanza una tesi originale. Le opere dโarte prima dellโavvento della fotografia, del cinema e delle tecniche di riproduzione, erano indissolubilmente legate al luogo dove erano state pensate e collocate, al tempo e alla cultura che le avevano partorite. Questo legame avvolgeva le opere dโarte di un โAuraโ che le caratterizzava per unicitร e autenticitร . Nel tempo della riproducibilitร tecnica delle opere d’arte si rende possibile la produzione in serie di copie identiche, eliminando cosรฌ la dimensione unica e autentica dell’opera d’arte. Vi รจ una forma di democratizzazione dell’arte, che diventa accessibile a un pubblico piรน ampio, con un grande vantaggio di fruibilitร e di diffusione, ma allo stesso tempo questa trasformazione in un oggetto di consumo di massa, secondo Benjamin, porta alla sua banalizzazione e allaย perdita di significato.
In questo testo, oltre a una critica dello spirito illuminista, viene introdotto il concetto di “industria culturale”. Ovvero, un insieme di istituzioni, pratiche e prodotti culturali che si conformano ai criteri di produzione industriale, standardizzazione, omologazione e consumo di massa. L’industria culturale produce oggetti culturali come film, musica, libri, riviste, programmi televisivi,ย secondo schemi prefissati e standardizzati, con l’obiettivo di massimizzare il profitto e soddisfare i gusti e le aspettative del pubblico di massa. Secondo Adorno e Horkheimer, l’industria culturale tende a uniformare il pensiero e la sensibilitร del pubblico, a generare passivitร e alienazione, e a produrre una cultura di consumo e spettacolo che impedisce la vera emancipazione dell’individuo.
Sembra che, in questo anno, la Street Art abbia iniziato a emergere come forma d’arte quando un gruppo di giovani artisti ha iniziato a dipingere sui muri della cittร come forma di protesta politica e sociale. Viene spesso assimilata alla pratica dei graffiti, che in molti casi รจ considerata atto di vandalismo e quindi illegale. Le sue caratteristiche, prima di affermarsi come una vera e propria forma dโarte, sono:
1) vรฌola le norme del decoro perchรฉ si applica in spazi pubblici e privati senza autorizzazione.
2) assume il suo pieno significato dal luogo in cui รจ stata pensata e collocata, ancorandosi fisicamente allo stesso.
3) esercita una forma di critica alla societร dei consumi e alla cultura popolare, mettendo in discussione la natura stessa dell’arte e della sua commercializzazione
4) รจ fuori da ogni circuito commerciale, perchรฉ generalmente anonima o comunque non sfruttabile come prodotto di consumo culturale.
Potremmo quindi affermare che la Street Art, alle sue origini, รจ un fenomenoย innovativo e creativo perchรฉ, da una parte recupera lโAura dellโopera dโarte come la intendeva Benjamin, dallโaltra รจ una forma di espressione e di pensiero che si sottrae alla massificazione dellโindustria culturale come la intendevano Adorno e Horkheimer.
Facciamo qualche esempio. La tecnica dello Stencil (una maschera normografica) รจ stata molto impiegata da Bansky, il piรน famoso performer di Street Art giร dagli anni โ90, perchรฉ consente di preparare almeno parte dellโopera in laboratorio e applicarla rapidissimamente nei punti prescelti di una cittร , evitando di essere intercettato dalla polizia (per il vandalismo) o dai media (per mantenere lโanonimato). Un esempio di opera di Bansky che utilizza lo stencil รจ lโopera intitolata โThe Cavemanโ ovvero Lโuomo delle Caverne.
Si tratta di unโimmagine di un uomo delle caverne posto su un angolo di una casa in modo da rendere visibile che in una mano tiene un osso e nellโaltra un qualcosa che si scopre solo girando lโangolo perchรฉ prosegue sulla parete perpendicolare. Si scopre cosรฌ che tiene in mano un vassoio con cibo da fast food, Patatine Hamburger e Beveraggi con cannuccia. Lโuomo guarda diretto verso i passanti, con fare in parte colpevole e in parte inerme, come se non fosse riuscito a farne a meno.
Come vedete lโopera dโarte รจ ancorata al luogo dove รจ stata generata perchรฉ lโemozione che suscita appare solo girando lโangolo della casa: il genere umano รจ passato in un โattimoโ dalla fame alla sovrabbondanza. Cโรจ una connessione con la comparsa dei disturbi alimentari nelle societร sviluppate ? Forse.
Insomma, cosรฌ come รจ stata concepita e realizzata รจ quindi unโopera dotata di Aura. Unica, non รจ spostabile e non รจ vendibile.
Con la diffusione nella Street Art della tecnica dello stencil, per i motivi che abbiamo detto sopra, si rende possibile anche la riproducibilitร allโinfinito di almeno una parte dellโopera dโarte e questa sua caratteristica l’ha fatta prediligere per motivi commerciali da molti autori.
Vediamo il caso dello street artist Sinao. Le sue opere riescono a stimolare una riflessione critica in chi le guarda. Ad esempio lโopera chiamata โToreadorโ, sembra voler tematizzare la follia di una societร che, in modo sempre piรน estremo e sfidante, mette in conflitto Natura e Cultura. Il pericolo che corre lโumanitร ad alzare la sfida con la natura viene rappresentato dalla sostituzione di un animale domestico con uno selvaggio. Al posto del solito toro mezzo addormentato il toreador si trova davanti un rinoceronte poco disposto a lasciarsi incantare dal rito della corrida.
Unโopera efficace, ma anche realizzata in una modalitร seriale caratteristica osservando che sul mercato circolano decine e decine di โcopie unicheโ di toreri e rinoceronti. Perchรฉ uniche ? Le figure dei due protagonisti sono prodotte con lo stencil e quindi sempre uguali, ma ogni tela รจ diversa perchรฉ variano i colori e i graffiti dello sfondo, donando un bellโeffetto cromatico al tutto che contrasta con il nero delle figure disegnate con lo stencil.
Come ad esempio:



Eโ quindi immaginabile che Sinao produca queste opere disegnando dapprima i suoi graffiti colorati sulla tela, con perizia nel gesto e gusto nella scelta dei colori, magari in decine di esemplari. Poi, che applichi su tutte queste tele lo stencil preparato una volta sola appositamente con le figure del torero e del rinoceronte. Una per volta, la tela finita compare sulle vetrine delle case dโasta come pezzo unico, perchรฉ effettivamente lo รจ, i colori e i disegni sono sempre diversi. Una volta creato lo stencil, produrre una decina di pezzi unici in una mattinata non sembra impossibile, per chi padroneggia gli strumenti. Allo stesso modo sembra che queste modalitร siano usate anche da tanti altri artisti affermatisi a partire dalla Street Art (Aiiroh, Nobles$$ย e altri).
Il risultato estetico รจ indubbiamente efficace ma spesso si tratta di opere messe in vendita ciascuna con quotazioni elevate dalle case dโasta, anche di migliaia di euro. Siamo cioรจ tornati allโindustria culturale.
Oltre il classico Stencil sono oggi disponibili molte altre tecniche che permettono di produrre un opera d’arte “unica” in tempi molto brevi. L’arte Digitale utilizza tecniche di fotomanipolazione e illustrazione digitale. La realtร aumentata applicata all’arte consente di sovrapporre informazioni digitali, come immagini, video, suoni o testi, a ciรฒ che si sta osservando in tempo reale attraverso un dispositivo tecnologico, come uno smartphone o un tablet. Altro che muro di qualche quartiere suburbano. Addirittura, secondo il filosofo Lipovetsky nel suo ultimo libro del 2017 scritto con Jean Serroy, la nostra epoca รจ quella del compimento di una estetizzazione del mondo e perciรฒ le avanguardie, la sperimentazione, le attivitร artistiche, diversamente che nel passato, sono oggi integrate nel sistema produttivo ed รจ il sistema produttivo stesso a moltiplicare gli stili. Eโ addirittura possibile definire il sistema globale nel quale viviamo un ยซcapitalismo artisticoยป, che si rivolge ad un โuomo esteticoโ, ovvero un iperconsumatore che guarda il mondo da una prospettiva estetica. Dunque siamo di fronte in modo definitivo alle spoglie dell’Aura?
Anche no, perchรฉ lโarte dotata di Aura, intesa come autentica domanda sullโuomo e non sulla quotazione, รจ continuamente capace di rinascere dalle sue ceneri. Ad esempio, Bansky ha messo a punto, a sue spese, una grande installazione di arte moderna nel 2015, coinvolgendo piรน di 50 artisti vicini al suo modo di concepire lโarte, tra cui Damien Hirst e Jenny Holzen. Vicino a Somerset, in Inghilterra, รจ stato aperto per 36 giorni un parco โdivertimentiโ allโincontrario. Il suo nome: โDismalandโ.ย Dismal significa lugubre.ย Sullโarticolo del sito potete vedere alcune opere e capirete il perchรฉ del suo nome, il perchรฉ non fu aperto nรฉ ai bambini nรฉ ai rappresentanti legali della Walt Disney.
Dallโimmensa orca che salta fuori da un Water per attraversare il cerchio di un addestratore e finire in una improbabile piscinetta per bambini. Alla vasca dove galleggiano piccole barche piene zeppe di migranti davanti alle bianche scogliere di Dover. Alla carrozza di Cenerentola tragicamente rovesciata con tutti i fotografi che immortalano lโincidente in modo tale da ricordare proprio quello di Lady Diana. E tante altre opere, quasi sessanta, che suscitano sensazioni di sconcerto ma venate da umorismo, un umorismo tragico.
Anche il personale assunto per lโaccoglienza ha accolto le persone in modo decisamente diverso dal solito โsorridere sempre al clienteโ: i dipendenti hanno dato il benvenuto ai visitatori con il broncio, arrabbiati e semi depressi.
Insomma, Bansky sembra cosรฌ essere diventato un Robin Hood che ruba allโindustria culturale per fare rinascere lo spirito della Street Art.
Lโaura รจ capace di rinascere dalle proprie ceneri come lโaraba fenice, perchรฉ deve svolgere un compito: svelare lโumano dietro lโinumano. Il progresso, per portare benessere, oltre a rinnovare la tecnologia, deve contemporaneamente essere capace di rinnovare la mitologia di una societร . Altrimenti, se lโavanzamento tecnologico anticipa il pensiero critico e lo schiaccia con la sua immediatezza, si perde la possibilitร di riflettere e di scegliere su ciรฒ che รจ umano e ciรฒ che non lo รจ.
Ma รจ ora il momento della notizia di questa settimana:
Parla il CEO di OpenAI, Sam Altman, 38 anni, tra le cento persone piรน influenti nel mondo, in audizione al Senato degli Stati Uniti, pochi giorni fa:
โLโintelligenza artificiale va messa sotto controlloโฆCon lโavanzare di questa tecnologia, comprendiamo che le persone sono ansiose di come potrebbe cambiare il modo in cui viviamo. Lo siamo anche noiโ.ย
Frase che, per gioco, potremmo anche leggere in questa forma: nella sfida tra Cultura e Natura, tra torero e rinoceronte, chi vincerร ?
Ecco la risposta di Bansky, rigorosamente non riproducibile e non vendibile. Lโopera โil domatore di Leoniโ esposta al Bristol City Museum and Art Gallery non lascia dubbi al proposito. Dategli unโocchiata.
Buon Universo a tutti.

Scritto da: mind_master
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