
Radio K55
Data di pubblicazione: 12/12/2025 alle 15:29
(Adnkronos) – “Quale sarà l’eredità di Milano Cortina? Io parlo sempre di infrastrutture materiali e immateriali. Il lascito, partendo dal territorio, sarà certamente di infrastrutture più efficienti, in alcuni casi rigenerate come la pista di bob, skeleton e slittino di Cortina, che riprenderanno a essere utili per la scuola italiana”. Sono le parole del ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, a margine dell’evento di riapertura del ‘Th Borca di Cadore – Park Hotel des Dolomites’.
Abodi ha aggiunto che la scuola italiana “si era inaridita”, perché senza un’infrastruttura dedicata è difficile coltivare la vocazione: “Grazie alla collaborazione con la Federazione Italiana Sport Invernali e la Federazione Italiana Sport Ghiaccio, questa scuola italiana delle tre discipline partendo dal bob, che qui è nato, riprenderà vigore e promozione e torneremo a essere un centro di eccellenza internazionale. Bisogna avere la pazienza di aspettare il tempo che verrà dopo, perché le eredità annunciate sono negli auspici e nello spirito con cui abbiamo lavorato. Ciò che conterà saranno poi i risultati. Olimpiadi e Paralimpiadi sono un fattore di promozione della cultura sportiva, uno strumento attraverso cui viene voglia di fare sport” perché proprio guardando le Olimpiadi “molti di noi hanno costruito un primo approccio alla disciplina sportiva o un rafforzamento della volontà di praticare sport”.
Il ministro ha parlato anche della risposta dei territori per i Giochi Olimpici: “Parliamo di più di 22mila chilometri quadrati, è un impegno che va oltre la porzione di territorio che beneficia di questa opportunità straordinaria. Ci saranno più di due miliardi di telespettatori che vedranno cosa sono le Dolomiti, può sembrare scontato perché sono patrimonio dell’umanità, ma bisogna alimentare questa conoscenza e le Olimpiadi e le Paralimpiadi aiuteranno”.
Abodi ha spiegato che il lavoro fatto “si apprezzerà quando tutto sarà completato, compresa la pista di bob, skeleton e slittino di Cortina, compresi gli 8mila alberi che verranno messi a dimora e che dimostreranno che è possibile migliorare ciò che è stato abbandonato e quindi ripristinarlo, rifunzionalizzarlo senza creare dei traumi all’ambiente”. E ancora, in conclusione: “Speriamo che la nostra visione un po’ più ampia poi si trasferisca nella presa d’atto, nei confronti degli scettici che ancora ci sono, che saranno Giochi meravigliosi, a dimensione umana. I cantieri ancora aperti chiuderanno i loro battenti e riusciremo a vincere anche la sfiducia di molti quando sono state lanciate alcune sfide”.
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Scritto da: News News
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