
Radio K55
Data di pubblicazione: 30/12/2025 alle 12:04
(Adnkronos) – Il Consiglio di Amministrazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) ha approvato il Bilancio unico di previsione per l’esercizio 2026. Il documento segna un punto di svolta gestionale per il principale ente pubblico di ricerca italiano, chiudendo il processo di riforma contabile avviato con il decreto legislativo n. 218 del 2016. A differenza del precedente esercizio, le stime per il 2026 indicano un utile di amministrazione pari a 3,5 milioni di euro, su un valore complessivo di oltre 885 milioni di euro.
Il valore totale della manovra finanziaria per il 2026 è di 885.723.580 euro. Di questi, circa 672 milioni derivano dal contributo ordinario dello Stato (FOE), mentre la restante parte è generata da ricavi derivanti da contratti e dalla partecipazione a bandi di ricerca competitivi nazionali ed europei.
L’adozione del sistema di contabilità economico-patrimoniale riflette una gestione orientata al rigore e alla trasparenza. Secondo il Presidente del Cnr, Andrea Lenzi, l’utile previsto “conferma l’efficacia delle azioni intraprese dalla nuova governance e rappresenta un importante indicatore della piena sostenibilità dei costi rispetto alle entrate del maggiore Ente di ricerca italiano. Questo primo risultato è il frutto di una nuova gestione rigorosa, trasparente e orientata al miglioramento continuo”.
L’approvazione del bilancio giunge in una fase di consolidamento dei risultati scientifici. Nel triennio 2022-2024, il Cnr ha ottenuto il finanziamento di 30 progetti dell’European Research Council (ERC) in veste di Principal Investigator, coprendo diverse categorie di sovvenzioni (Starting, Consolidator, Advanced, Synergy e Proof of Concept). Per il biennio 2025-2026 sono già stati sottomessi ulteriori 68 progetti.
L’impatto della ricerca prodotta dall’Ente è confermato dalle classifiche internazionali:
Clarivate (Highly Cited Researchers): Nel 2025, sette figure (quattro ricercatori interni e tre associati) figurano nel top 1% globale per numero di citazioni nel proprio campo.
Stanford University-Elsevier (Top 2% Scientists): La classifica 2024 include 520 ricercatori e ricercatrici del Cnr, distinguendosi per l’autorevolezza scientifica sia sull’intera carriera sia sull’impatto dell’ultimo anno solare.
L’esercizio futuro si prospetta come un periodo di consolidamento strategico. La programmazione punta a coniugare l’innovazione scientifica con l’efficienza amministrativa, ponendo particolare enfasi sulla semplificazione dei processi.
“Il 2026 sarà per il Cnr un anno di consolidamento e rilancio della propria azione strategica”, ha aggiunto Andrea Lenzi. “La pianificazione si fonda su una visione sistemica che programma di coniugare produzione di conoscenza innovativa, qualità dell’azione amministrativa, trasparenza e semplificazione dei processi ed efficienza della gestione, senza mai dimenticare una forte attenzione alla valorizzazione del personale”.
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