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Tradizione batte crisi, l’83% dei toscani farà regali di Natale

today04/12/2025 - 11:13 3

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Data di pubblicazione: 04/12/2025 alle 11:13

(Adnkronos) – Aumenta, seppur di poco, la propensione dei toscani agli acquisti natalizi: l’83,3% (contro l’82,3 del 2024 e il 74,5% del 2023) si dichiara pronto a comprare qualcosa da regalare, sia nei negozi fisici sia online. E continua a crescere anche il budget medio di spesa: 221 euro pro capite (contro i 213 del 2024 e i 195 del 2023) per un volume complessivo di affari quantificabile in almeno 674 milioni di euro. Sono i dati che emergono dall’indagine realizzata da Confcommercio Toscana, in collaborazione con Format Research, per fotografare il comportamento dei consumatori in vista delle festività 2025. 

“È la conferma che la tradizione batte la crisi: nonostante le difficoltà, i cittadini toscani vogliono mantenere vivo lo spirito del Natale, pur restando prudenti – dichiara il direttore generale di Confcommercio Toscana, Franco Marinoni – È significativo che scelgano sempre più uno shopping ibrido tra negozi fisici e online: cercano convenienza e rapidità, ma continuano a riconoscere nel commercio di prossimità servizio, qualità e fiducia. Un equilibrio virtuoso che può diventare un vero punto di forza per il nostro sistema commerciale, che oggi più che mai deve saper integrare innovazione e tradizione per restare competitivo. Per salvare i negozi sotto casa serve l’impegno di tutti, anche dei consumatori, che con le loro scelte d’acquisto possono decidere del futuro delle nostre città”. 

Anche quest’anno il primato dei regali preferiti spetta ai prodotti enogastronomici: l’85,1% dei toscani sceglierà cesti, specialità locali e vini, confermando una tradizione solida. Cresce però in modo significativo il comparto editoriale: libri ed ebook fanno segnare un +6,7% rispetto allo scorso anno, segnale di un rinnovato interesse per i regali culturali e a basso rischio di errore. Completano il podio i prodotti per la cura della persona, scelti dal 61,2% degli intervistati per la loro versatilità in quanto a destinatari e costi. Sul fronte delle percezioni, quasi la metà dei cittadini (49,6%) considera quella dei regali una spesa necessaria fatta con piacere, mentre un 32,9% ne farebbe volentieri a meno. Per il 17,5% è addirittura un costo “inutile, ma inevitabile”. 

Quanto ai canali d’acquisto, prevale l’approccio misto: il 65,5% dei toscani alternerà negozi fisici e online. Solo il 21,8% opterà esclusivamente per i negozi tradizionali, mentre il 12,7% acquisterà tutti i regali sul web. Tra chi farà compere, i centri commerciali restano il luogo preferito (76,8%), seguiti dai negozi di vicinato (41,2%) e dagli outlet (32,3%). 

Tra quanti faranno i regali natalizi, il 76,8% preferisce i grandi centri commerciali, seguiti dai negozi di vicinato (41,2%) e dagli outlet (32,3%). Meno diffusi sono i negozi del commercio equo e solidale, scelti dal 9,5% dei cittadini toscani. 

La prudenza resta la parola d’ordine. L’83,1% dei cittadini prevede di spendere meno di 300 euro per i regali natalizi, con una spesa media che si attesta a 221 euro. Solo il 16,9% pensa di superare i 300 euro. 

Sul fronte delle tempistiche, quasi la metà del campione (47,5%) dichiara che farà i regali di Natale nell’arco di una o due settimane prima delle feste. Un altro 39,2% preferisce invece muoversi con un po’ più di anticipo, iniziando gli acquisti circa un mese prima, anche approfittando delle tante promozioni di novembre fra Single Day, Black Friday o Cyber Monday. Solo una minoranza, il 9,8%, pensa di organizzarsi con oltre un mese di anticipo, mentre una piccola quota aspetterà gli ultimissimi giorni (3,5%). 

Nonostante il leggero incremento nella propensione all’acquisto, rimane alta – seppur in lieve calo – la quota di chi immagina un Natale più dimesso: il 70,3% contro il 71,2% del 2024. Le cause sono chiare: l’aumento del costo della vita (84,2%) e le difficoltà dell’attuale congiuntura economica (60,5%) pesano sulle famiglie, insieme ai timori per l’instabilità internazionale e a una crescente sensibilità verso la sostenibilità. 

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webinfo@adnkronos.com (Web Info)

Scritto da: News News

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