
Radio K55
Data di pubblicazione: 05/12/2025 alle 18:26
(Adnkronos) –
Donald Trump tradisce il football e abbraccia il soccer. Il presidente degli Stati Uniti si scopre innamorato del calcio nel sorteggio dei gironi dei Mondiali 2026 che gli Usa organizzeranno tra 6 mesi con Messico e Canada. Nel sorteggio, in scena al Kennedy Center di Washington, Trump si prende il ruolo di protagonista con il supporto del presidente della Fifa, Gianni Infantino.
Il presidente americano si presenta sfilando davanti ad un esercito di telecamere prima dell’inizio, si gode lo show di Andrea Bocelli, riceve il Fifa Peace Prize – un surrogato del Nobel – e poi si cimenta nella fase iniziale del sorteggio. Prima di estrarre il nome degli Stati Uniti dall’urna, la dichiarazione d’amore per il calcio: “Guardavo Pelé, tanti anni fa… Uno dei grandi, giocava nei Cosmos… E riconosco che questo sia il football: avremmo dovuto chiamare diversamente il football americano della Nfl”, dice Trump sponsorizzando il soccer e accantonando, almeno per qualche minuto, il ‘vero’ football amato negli Usa.
La National Football League è la lega professionistica numero 1 negli Stati Uniti e lo stesso Trump, più volte, si è pronunciato su questioni strettamente tecniche. Il presidente, che ha assistito all’ultimo Super Bowl e recentemente è stato allo stadio per una gara casalinga dei Washington Commanders, ha pubblicamente bocciato la nuova regola del kickoff, il calcio d’inizio modificato per rendere meno violenti i placcaggi e meno frequenti gli infortuni: “E’ una schifezza”.
Per ora, Trump non esprime giudizi negativi sul calcio a livello tecnico. In estate, il presidente americano ha apprezzato l’impatto del soccer negli Usa assistendo alla finale del Mondiale per club e partecipando – nel vero senso della parola – alla premiazione del Chelsea: Trump ha consegnato il trofeo ai blues ed è rimasto sul palco a festeggiare con i giocatori.
Per ora, in vista dei Mondiali 2026, il numero 1 della Casa Bianca può celebrare i risultati al botteghino: “Mancano diversi mesi e le vendite di biglietti sono già un record”. “Ogni partita dei Mondiali sarà un Super Bowl”, sentenzia Infantino con l”affronto finale’ al football americano. Trump, almeno per ora, è d’accordo.
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