
Radio K55
Data di pubblicazione: 31/12/2025 alle 13:11
(Adnkronos) –
Ancora un pitbull protagonista di un attacco domestico. A Roma, un cane ha aggredito il padrone. La moglie dell’uomo è intervenuta e ha ucciso l’animale con un coltello da cucina. L’episodio ripropone il tema relativo alla pericolosità di alcuni cani. E’ ‘colpa’ della razza o dipende dall’educazione che il padrone impartisce all’animale?
“L’ennesimo incidente domestico di un cane che aggredisce il proprio padrone ci ripropone il tema che qualcosa nella gestione di questo cane non ha funzionato”, dice all’Adnkronos Salute il medico veterinario Federico Coccìa, che ha da poco dato alle stampe il libro-guida ‘Con gli occhi del tuo cane – Capire come vede il mondo per amarlo nel modo giusto’ (Sperling & Kupfer).
“Perché, come ribadisco spesso, non c’è una razza più aggressiva di altre: maremmani, pastori tedeschi o rottweiler negli anni passati sono stati protagonisti di aggressioni, ma lo sono pure i cani più piccoli come barboncini o chihuahua, anche se il morso di questi ultimi non fa notizia perché è debole e non porta a gravi conseguenze. E’ la malagestione dell’animale, la non educazione, a generare comportamenti violenti”, afferma Coccia.
“La nostra arroganza, quando ad esempio ci si mette in casa un cane solo perché è bello o perché possente, solo per farsi notare pensando che sia un segno di potere o perché si vuole essere alla moda, è il vero problema – osserva lo specialista – Ogni cane ha il suo carattere che va adeguato alla nostra famiglia”.
Come bisogna procedere? “Fin da cucciolo in casa va portato fuori e va fatto socializzare con altri cani, si deve lavorare sulla sua educazione, deve capire cosa è giusto e cosa è sbagliato senza violenza, ma solo con il premio. Il cane memorizza tutto questo e non sarà aggressivo”.
“Se invece – avverte il veterinario – non si fa nulla di tutto questo e ci si mette in casa un cane di grossa taglia che non ha regole, ma si pensa debba fare solo la guardia, ecco allora che questo porterà il cane a fare come gli pare e decidere da solo quello che è giusto, anche ribellandosi al padrone perché non c’è nessuno che lo contrasta”.
Essenziale è il criterio con cui si sceglie un cane. “Nel mio ultimo libro – ricorda Coccìa – dedico delle pagine alla scelta del cane. Dobbiamo farci consigliare dagli esperti, sentire il veterinario, un etologo o uno zoologo, o un esperto del settore. Il secondo passo è l’educazione dell’animale, servono regole e affetto. Coccole, premi e gioco, ma – conclude – sempre facendo capire al proprio cane le regole”.
—
cronaca
webinfo@adnkronos.com (Web Info)
Scritto da: News News
19:00 - 20:00
Tutti i giorni la migliore musica
20:00 - 21:00
Racconti Fiabe e Didattica per i più piccoli
21:00 - 21:15
1
play_arrowJohn Lennon
play_arrow
Imagine John Lennon
2
play_arrowEagles
play_arrow
Hotel California Eagles
3
play_arrowThe Doors
play_arrow
Light My Fire The Doors
Copyright | Radio K55 | Sede Legale: Via Lima, 41 - Roma - 00198 | P.IVA 16813261001 | Sede Operativa: Via Di Valleranello, 82 - Roma - 00128|
"WhatsAppa" con Noi