
Radio K55
Data di pubblicazione: 22/12/2025 alle 06:54
(Adnkronos) –
Si erano addestrati in Australia i due assalitori ritenuti responsabili della strage di otto giorni fa a Bondi Beach, costata la vita a 15 persone, ed erano stati sul posto, in “ricognizione”, di notte, pochi giorni prima. E’ quanto emerge da documenti ufficiali resi pubblici in queste ore sulla strage di cui sono accusati Sajid Akram, ucciso poco dopo l’attacco, e il figlio Naveed Akram, trasferito oggi in carcere dall’ospedale in cui era ricoverato, come confermato dalle autorità.
Secondo le indagini della Polizia, risulta dai documenti, si erano “addestrati all’uso di armi da fuoco” prima della strage. La Polizia ha rintracciato un video, registrato a ottobre, in cui padre e figlio sono seduti davanti a una bandiera del sedicente Stato islamico e rivendicano le motivazioni per l’attacco.
“Sento il peso della responsabilità per un’atrocità commessa durante il mio mandato da primo ministro e mi dispiace per quello che hanno vissuto la comunità ebraica e il nostro Paese”, ha detto il premier australiano, Anthony Albanese, ricordando quando “otto giorni fa terroristi hanno cercato di dividere la nostra Nazione”. Il bilancio parla di 15 morti. “Il governo lavorerà ogni giorno per proteggere gli ebrei australiani – ha aggiunto – Non lasceremo che vincano i terroristi ispirati dall’Is. Non permetteremo loro di dividere la nostra società”.
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