Mattarella: per l’Europa responsabilità per la pace e per l’Italia ripudio della guerra

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Il nostro paese deve essere costruttore di ponti di pace. E’ il messaggio che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto lanciare da Cassino dove si trovava in occasione dell’82° anniversario del bombardamento che la distrusse durante la seconda guerra mondiale. Dopo la distruzione di tutto, ha voluto ricordare il Capo dello Stato, l’Abbazia ricostruita ha la stessa antica vocazione, ma ambisce anche a essere prova di un’accresciuta consapevolezza degli orrori delle guerre e di come l’Europa debba assumersi un ruolo permanente nella costruzione di una pace fondata sulla dignità e sulla libertà. Ne siamo interpellati. Sono mesi e ormai anni amari quelli che stiamo attraversando. La speranza era quella che dopo quelle due tragedie mondiali, l’Europa fondata sulla pace, non dovesse conoscere più guerre. Mattarella cita esplicitamente l’articolo 11 della Costituzione: l’Italia ripudia la guerra e collabora con le altre nazioni, sottolineando che è questo il ruolo del nostro Paese nella comunità internazionale. Bisogna interrompere il ciclo drammatico di terrorismo, di violenza, di sopraffazione, che si autoalimenta e vorrebbe perpetuarsi. Questo deve essere l’impegno della Repubblica italiana. Quanto all’Europa deve assumersi un ruolo permanente nella costruzione di una pace fondata sulla dignità e sulla libertà. Far memoria di una tragedia, di una battaglia così sanguinosa, come quella di Cassino, che ha inciso nelle carni e nelle coscienze del nostro popolo e di popoli divenuti nostri fratelli, è anche un richiamo, ha aggiunto il Capo dello Stato, a far cessare, ovunque, il fuoco delle armi, a riaprire una speranza di pace, di ripristino del diritto violato, della dignità riconosciuta a ogni comunità